Prosciutto di San Daniele: un'eccellenza che si fa anche simbolo di sostenibilità

Magazine, 24/07/2024.

Il Prosciutto di San Daniele è un prodotto che si distingue per il suo gusto impareggiabile e per quella ricerca della qualità da sempre orientata all'eccellenza. Oggi questo percorso si consolida attraverso l’impegno verso la sostenibilità: un modello operativo che dà valore all'ambiente, nel rispetto della tradizione e della comunità.

L'importanza della sostenibilità per il Consorzio del Prosciutto di San Daniele

L’eccellenza del Prosciutto di San Daniele è il frutto di un rigoroso processo di produzione fortemente influenzato dall'ambiente circostante. Consapevoli del legame del prodotto con il suo territorio d'origine, tutte le aziende del Consorzio possono produrre il San Daniele DOP solo ed esclusivamente a San Daniele del Friuli, Comune di 35 km2 al centro del Friuli-Venezia Giulia. Questo binomio tra prodotto e territorio assicura, insieme al rispetto dei cicli della natura e dell'ambiente, una filiera sempre più efficiente e caratterizzata da un elevato valore qualitativo. A garanzia di questo percorso c’è il Modello di eccellenza e sostenibilità, un insieme di iniziative destinate a condurre l'intero comparto verso una nuova forma di consapevolezza.

Prosciutto di San Daniele: le iniziative del Consorzio verso al sostenibilità

Il Modello di eccellenza e sostenibilità che guida il presente e il futuro del Prosciutto di San Daniele è formulato per valorizzare la gestione trasparente del processo produttivo. Con l'intento di agire nel rispetto dell'ambiente, del prodotto e delle persone, il Consorzio rinnova il patto indissolubile con la tradizione, puntando su una maggiore attenzione al territorio, su una costante ricerca dell'innovazione e su una rigorosa governance etica basata sulla correttezza e sull'affidabilità. L'impegno del Consorzio del Prosciutto di San Daniele verso la sostenibilità prevede innanzitutto la mitigazione dell'impatto ambientale della filiera e il ricorso all'economia circolare.

Tra gli obiettivi a breve e lungo termine troviamo il corretto smaltimento delle acque reflue, il recupero del sale esausto proveniente dalle fasi di lavorazione e un efficientamento energetico di tutti processi, una serie di iniziative che oggi permettono di ripulire più 285.000 di metri cubi di acqua all'anno e di recuperare e trattare 3.700 le tonnellate di sale da destinare all'industria conciaria o alle operazioni di disgelo stradale.

Questa unione di intenti punta a dare valore alle risorse adoperate e a preservare le peculiarità di un territorio che conferisce al Prosciutto di San Daniele quelle qualità che lo rendono inimitabile. Un percorso che va di pari passo con il rispetto della biodiversità e, più nello specifico, con la difesa del fiume Tagliamento, che ad oggi, grazie anche alle iniziative di tutela intraprese in passato dal Consorzio, è l'unico fiume alpino europeo il cui corso non è stato interessato da interventi antropici. 

Tra le più importanti iniziative del Modello di eccellenza e sostenibilità, il rispetto per il benessere animale, promosso dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele attraverso un dialogo continuativo con gli attori della filiera per incentivare il miglioramento delle pratiche di allevamento e l'adesione volontaria al Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale SQNBA: una certificazione che attesta la conformità a requisiti di salute e benessere superiori a quelli sanciti a livello nazionale ed europeo.

Nel rispetto delle persone e della comunità, il Consorzio pone inoltre l'accento sulla tracciabilità digitale delle confezioni di pre-affettato tramite QR code, un processo strutturato per offrire ai consumatori in tempo reale e con la più completa trasparenza i dati relativi alla materia prima e alle fasi di produzione. L'ultimo obiettivo è quello finalizzato alla promozione di una corretta nutrizione attraverso l'educazione alimentare e la diffusione della qualità e dei valori nutrizionali del Prosciutto di San Daniele, un prodotto che, pur mantenendo il proprio livello qualitativo elevato, negli ultimi 10 anni ha visto il suo contenuto di sale ridursi del 30%.