Bagno in ufficio: come arredarlo al meglio per garantire igiene e comfort

Magazine, 01/10/2024.

L’ufficio e gli ambienti di lavoro sono statisticamente il secondo luogo, dopo la casa, dove si passa più tempo durante la giornata: per questo è essenziale che gli spazi siano arredati in maniera confortevole e da far sentire sempre a proprio agio chi li frequenta. Ecco, allora, qualche consiglio utile su come arredare il bagno in ufficio, uno degli spazi che rischiano di essere sottovalutati di più e a torto.

Cinque consigli per arredare il bagno in ufficio:

  1. Sfruttare al massimo gli spazi
    Il primo è cercare di sfruttare al massimo gli spazi disponibili, soprattutto se la popolazione aziendale è numerosa e molte persone si ritroveranno quindi a condividere lo stesso bagno. La regola d’oro è, più che in casa, meno è meglio: il bagno dell’ufficio andrebbe arredato, cioè, solo con l’indispensabile che nella maggior parte dei casi non va molto oltre sanitari, specchi e qualche appoggio. Se la normativa di riferimento lo prevede per il tipo di locali di cui dispone la propria azienda o per le necessità dei propri dipendenti, è importante arredare con attenzione bagni per disabili o spogliatoi.

  2. La funzionalità prima di tutto
    Puntare al massimo della funzionalità è il secondo consiglio utile quando si tratta di arredare il bagno in ufficio: porte scorrevoli, chiusure di sicurezza, scarichi automatici, dispenser di saponi, asciugamani elettrici possono aiutare in questo senso sia ad aumentare il profilo di sicurezza del bagno e sia a evitare sprechi e garantire più igiene.

  3. Scelte che facilitano l’igiene
    Come succede sempre quando i bagni sono pubblici e frequentati da più persone, del resto, è facile che i bagni in azienda si sporchino ed emanino cattivi odori dopo qualche utilizzo. Qualche scelta strategica, come installare un aspiratore o scegliere sanitari in materiali facilmente pulibili e igienizzabili, può essere presa a monte in questo senso. La vera cosa importante è garantire una perfetta manutenzione dei locali da bagno in azienda affidandoli a una ditta o degli addetti alle pulizie.

  4. Assicurarsi che non manchi nulla
    Gli ultimi hanno anche il compito di far rifornimento di carta igienica all’ingrosso, saponi, salviette per le mani e ogni altra fornitura igienica. L’impressione che si ha entrando in un bagno aziendale in cui tutto ciò di cui si può avere bisogno è alla vista è completamente diversa – e migliore – del resto di quella che si ha entrando in un bagno in cui manca la carta igienica, non si sa dov’è il sapone o come asciugarsi le mani. Come si fa per altri ambienti lavorativi, ossia, il consiglio degli esperti è curare usabilità e accessibilità dei bagni aziendali per migliorare il tipo di esperienza vissuto al loro interno.

  5. Attenzione a illuminazione, acustica, profumi
    All’ultimo scopo, rendere più confortevole l’uso del bagno in ufficio, c’è chi consiglia di curare anche aspetti solo apparentemente secondari come l’illuminazione, l’acustica o la profumazione. Delle luci soffuse, almeno nell’antibagno e dove non sia necessario avere la giusta illuminazione per procedere con le operazioni di toletta o per rifarsi il trucco per esempio, possono favorire il rilassamento, anche considerato che la pausa bagno è uno dei momenti di cui si può approfittare per scaricare le tensioni di un’intera giornata di lavoro. Una musica d’ambiente e non invasiva può rendere più piacevole la permanenza in bagno, così come l’uso di fragranze per ambienti fresche e che diano un senso di pulizia.
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