Magazine, 07/11/2024.
I castelli laziali forse non sono mete particolarmente conosciute, ma il Lazio nasconde castelli di grande importanza storica e artistica. Le loro storie si intrecciano con quelle del territorio, li trovi arroccati tra laghi, colline, monti e valli e in molti casi affacciati sul mare, a protezione di una costa contesa e spesso terreno di aspre battaglie. Anche Roma ha il suo castello, Castel Sant'Angelo, che sorge sulla sponda destra del Tevere di fronte a Ponte Sant'Angelo (pons Aelius), a poca distanza dal Vaticano, tra il rione di Borgo e quello di Prati.
Da sepolcro per l'imperatore Adriano e la sua famiglia (123 d.C.), diventa fortezza nel periodo Medievale e poi carcere. Se la fila lo permette, non lasciatevelo scappare e ricordatevi che l'ultimo ingresso è alle 18.30, perciò se riuscite a entrare verso le 16.30, in questo periodo dell'anno, dalla maestosa terrazza potrete godere di un emozionante tramonto. Ma ora andiamo a vedere 5 castelli sparsi nel Lazio da visitare assolutamente.
A pochi chilometri da Roma svetta imponente sul lago omonimo il Castello di Bracciano o Castello Orsini Odescalchi famoso più che per la sua straordinaria storia, per i matrimoni hollywoodiani che ha ospitato come quello di Tom Cruise e Katie Holmes e dello stesso Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker. Ma la sua storia è di certo più intrigante e affonda le radici nel 1470 quando per volere di Napoleone Orsini si dà il via alla costruzione, per poi essere ultimato nel 1485. Bracciano divenne un centro diplomatico fondamentale per la scacchiera della storia d’Italia, visitato da umanisti, ambasciatori, papi, cardinali, re e regine. La presenza a Bracciano di Carlo VIII, Re di Francia, nel 1494 inaugurò le cosiddette Guerre d’Italia. Nel 1558 Paolo Giordano Orsini sposò Isabella de Medici e nel 1560 Bracciano divenne capitale di un vero e proprio Ducato. Furono chiamati Giacomo del Duca e Nanni di Baccio Bigio a costruire logge, archi trionfali e giardini pensili e i fratelli Taddeo e Federico Zuccari a decorare le sale più rappresentative. Venne poi acquistato nel 1696 dagli Odescalchi, che ancora oggi lo posseggono.
Il Castello di Bracciano oggi è così un’eccezionale dimora storica, tra le più imponenti del Rinascimento, che può essere visitata grazie a un percorso storico - artistico che racconta la vita dei grandi personaggi che l’hanno costruita, difesa, governata o visitata. (Biglietto d'ingresso: da 10 euro a 7 euro ridotto, visita guidata inclusa nel biglietto).
Sull'estremità di uno sperone roccioso proteso verso il mare, si erge imponente e maestoso il Castello Angioino – Aragonese della cittadina di Gaeta, in provincia di Latina. È sicuramente un magnifico punto per ammirare il panorama verso il Tirreno e una parte della città, dato che, come tutti i castelli, è ubicato nella parte più alta di Gaeta. Costruito probabilmente tra il VI e il VII secolo, prende il nome di Angioino – Aragonese poiché è composto da due parti costruite in epoche diverse. Una parte più bassa è quella relativa al periodo angioino, mentre quella più alta fu realizzata durante l’epoca aragonese. Nel 1849, per volere di Ferdinando II di Borbone, fu costruita la cappella reale all’interno della cupola, chiamata anche Torre di Gaeta. In totale la fortezza occupa una superficie di oltre 14.000 mq. Ulteriori ampliamenti e rafforzamenti del castello si ebbero durante il dominio dell’imperatore Carlo V che diede l’avvio a numerosi interventi per rendere più forte l’intera costruzione. Il castello è visitabile, in questo periodo, esclusivamente in modalità guidata, tutti i sabati e le domeniche dal 3 novembre al 20 gennaio. Giorni di apertura eccezionale: venerdì 7 dicembre, venerdì 21 dicembre, giovedì 27 dicembre venerdì 28 dicembre, giovedì 3 gennaio e venerdì 4 gennaio (Biglietto 10 euro). Ricordatevi che ogni anno, a partire da fine novembre fino ai primi di gennaio, Gaeta si trasforma in un magico paese illuminato che cattura l’immaginazione di grandi e piccini e dal castello la veduta delle luminarie diventa spettacolare. Per maggiori informazioni: 0771.465054 oppure inviando una mail.
Il magnifico borgo medievale di Sermoneta, sempre in provincia di Latina, è dominato dall'imponente Castello Caetani da cui si gode un magnifico panorama sulla pianura pontina che degrada fino al mare. Le origini del castello risalgono al XIII secolo e per secoli ne sono stati proprietari i baroni Annibaldi. La rocca è, ancora oggi, caratterizzata dal Maschio, una torre alta 42 metri, e da una contro torre, detta Maschietto, da un’ampia Piazza d’Armi con cisterna, un salone denominato Casa del Cardinale, le Camere Pinte, la Sala dei Baroni, le cucine, le scuderie, camminamenti di ronda e prigioni.
Nel 1297 Sermoneta e altri possedimenti divennero di proprietà della famiglia Caetani, che nel XV secolo avviò grandi opere di ampliamento del Castello. Come gran parte dei Castelli, visse diverse realtà, infatti nel 1499 Alessandro VI Borgia, con una bolla pontificia, scomunicò i Caetani e si appropriò dei loro beni. Sotto i Borgia il castello divenne una vera e propria fortezza militare e così vennero effettuati tutti i lavori utili per la nuova funzione dell'immensa struttura.
Alla morte di Alessandro VI il castello ritornò ai Caetani. Il 2 aprile 1536 il castello accolse Carlo V con il suo seguito di 1000 cavalieri e 4000 fanti.
Nel Seicento Sermoneta perse l’importanza strategica di un tempo, i Caetani si trasferirono altrove e iniziò così il lento abbandono del castello che nel secolo successivo subì devastazioni e saccheggi da parte di militari spagnoli e francesi.
A fine Ottocento la famiglia Caetani tornò a occuparsene, iniziando imponenti lavori di restauro al fine di renderlo la loro dimora e successivamente lo trasformarono in centro sociale. Oggi la Fondazione Roffredo Caetani lo tutela e conserva.
Il castello è visitabile a fasce orarie. Contributo d'ingresso da 8 euro. Per maggiori informazioni: 0773 63223, oppure inviando una mail.
Non lontano dal castello sempre sotto la tutela della Fondazione Roffredo Caetani si trova il Giardino di Ninfa, eletto dal New York Times: il giardino più bello e romantico al mondo, da visitare assolutamente.
Sul lago di Bolsena si affacciano ben nove borghi, e uno di questi è proprio il Borgo di Bolsena, uno dei più belli d'Italia. La deliziosa cittadina vanta un patrimonio storico architettonico di immenso valore frutto di secoli di contaminazioni culturali, e il Castello Monaldeschi della Cervara è una delle attrazioni più significative. Un’imponente fortezza che domina la città e offre una vista spettacolare sul lago. All’interno del castello si trova il Museo Territoriale del Lago di Bolsena, che espone reperti archeologici, documenti storici e informazioni sulla flora e fauna della zona.
La fortezza venne edificata a più riprese tra XI e XIV secolo, periodo in cui Bolsena è dominata a singhiozzi dalla famiglia guelfa dei Monaldeschi. Con Bolla del 4 settembre 1296 Bonifacio VIII dichiara Bolsena (e le terre del Lago) di dominio della Chiesa, ma tra 1308 e 1377 il papato viene trasferito ad Avignone.
Ermanno Monaldeschi, divenuto podestà nel 1334, diede inizio a una serie di lavori di restauro che perdurarono fino alla prima metà del XV secolo. Gli interventi erano mirati soprattutto al completamento e al potenziamento della Rocca. Ma già nel 1460 la Rocca versava in condizioni di degrado e solo agli inizi del 1500 furono avviati dei lavori per ricostruire gli ambienti interni. I secoli successivi la Rocca di Bolsena subì ulteriori interventi, modifiche e ampliamenti ma l’aspetto attuale del castello è dovuto all’opera dei Monaldeschi.
Per le visite: Orario invernale dal 4 novembre al 4 marzo lunedì pomeriggio in orario 15 – 18, da martedì a venerdì in orario 10 – 13 / 15 – 18, sabato e domenica in orario continuato 10 – 18, festivi in orario 10 – 18. Per maggiori informazioni contattare il numero 0761365565.
In provincia di Viterbo, a 369 metri d’altezza, sorge uno tra i più caratteristici borghi della Tuscia, Vignanello immerso in un paesaggio fatto di boscaglie, torrenti, campi coltivati e casolari. Qui si erge il Castello Ruspoli e gli splendidi Giardini Rinascimentali, tra più importanti e meglio conservati d’Europa.
Il Castello Ruspoli è una fortezza che conserva la storia della famiglia Ruspoli nel tempo. Grazie al restauro e alle misure di conservazione promosse dalla famiglia, il Castello è oggi conosciuto in tutto il mondo.
Il giardino fu voluto nel 1610 dalla moglie di Marco Antonio Marescotti, Ottavia Orsini, figlia del creatore del suggestivo giardino di Bomarzo, che ha lasciato traccia indelebile del suo amore per questo luogo con le proprie iniziali e quelle dei suoi due figli Sforza e Galeazzo, permettendo così la certa datazione della nascita del giardino.
Biglietto: 15 euro adulti, 10 euro ragazzi under 15, bambini fino a 5 anni gratuito. Per maggiori informazioni e prenotazioni invia una mail.
Di Alessandra Pistolese