Sanremo 2017, Leonardo Lamacchia con Ciò che resta. Testo e pagella

FESTIVAL DI SANREMO 2017: TUTTI I CANTANTI IN GARA

Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival

Magazine, 17/01/2017.

Ciò che resta del cantautore pugliese Leonardo Lamacchia (che si era presentato in un primo tempo col nome d’arte di Leo Stein) è una canzone (scritta con l’amico Gianni Pollex cui si è aggiunta la firma prestigiosa di Mauro Lusini) sulla fine di un amore e sulla necessità di uscirne senza tralasciare l’eredità della storia vissuta (sei tutto ciò che di più bello resta / sei tutto ciò che qui mi basta: l’inversione sintattica è dovuta alle esigenze della mascherina musicale).

Il testo ha qualche ambizione letteraria, con immagini talvolta opinabili (hai lasciato / le tue scarpe colorate / nell’ingresso / sono accanto alle mie scuse), altrove più scorrevoli. Buona l’interpretazione con la voce baritonale di Leo, che aveva esordito a sei anni in un coro di voci bianche.

Voto: 6/7

C'è solo un posto
se ti va puoi salire
facciamo un giro
non so bene dove

Hai lasciato
le tue scarpe colorate
nell'ingresso
sono accanto alle mie scuse

Sì, hai capito bene
ho detto scuse
a volte non mi suona
facile

Sì, hai capito bene
ho detto scusa
perché sai
ho imparato da te

A vivere ogni istante
come viene
cadere e poi rialzarsi
e ripartire

E ridere
ogni volta
come fosse l'ultimo sorriso
che rimane

Come una canzone
che al mattino
esplode forte nella testa
sei tutto ciò che di più bello resta
sei tutto ciò che di più bello resta
sei tutto ciò che qui mi basta

Così, così, così
che veloce passa un altro mese
grazie mille per le idee confuse
questa volta non ti sei portata via

Sì, hai capito bene
ho detto grazie
perché mi piace
l'ho imparato da te

A vivere ogni istante
come viene
cadere e poi rialzarsi
e ripartire

E ridere
ogni volta
come fosse l'ultimo sorriso
che rimane

Come una canzone
che al mattino
esplode forte nella testa
sei tutto ciò che di più bello resta
sei tutto ciò che qui mi basta

Ho perso troppo, sbaglio
urlare mi fa stare meglio
ma non ho perso mai la forza
non ho perso mai la forza
non me ne vergogno
è vero, piango troppo spesso
ma non ho perso mai la forza
proprio come te

E vivere ogni istante come viene
mischiare tutto fino a farsi male
ridere ogni volta come fosse l'ultimo che rimane

Come una canzone
che al mattino
esplode forte nella testa
sei tutto ciò che di più bello resta
sei tutto ciò che qui mi basta

E in questa stanza
fermo l'universo
lasciando ogni ricordo al loro posto
continua a camminare ad ogni passo
sai non sento più dolore
senza perdermi un secondo
come fa una stella in pieno giorno
perché non vedi lì davanti
tutto il respiro dei diamanti

C'è solo un posto
se ti va puoi salire

Di Lorenzo Coveri

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