The Brutalist, il film candidato agli Oscar con protagonista Adrien Brody, ha un’anima toscana

Magazine, 03/02/2025.

Sapevate che alcune delle scene  più suggestive del film The brutalist sono state girate a Carrara? Il film diretto da Brady Corbet in concorso per gli Oscar, ha tra i protagonisti, il già premio Oscar Adrien Brody, Guy Pearce e Felicity Jones e uscirà in Italia giovedì 6 febbraio. 

Dopo Budapest, le riprese si sono svolte anche a Carrara, davanti allo storico punto vendita dell’antica drogheria Riacci e nelle cave Bettogli e Bombarda. Nel film poi sono visibili anche scorci di Venezia.

L’Antica Drogheria Riacci si trova in via Rosselli 1 a Carrara, fu fondata nel 1888 e conserva ancora oggi gli arredi originari ottocenteschi. È dotata di torrefazione propria, specializzata in vendita di ogni tipo di spezie e del celebre Lardo di Colonnata, località situata proprio nell’entroterra di Carrara. 

Le cave di Marmo di Carrara sono tra le più celebri del mondo, ma non è la prima volta che vengono usate come set per film. Nel 2008 sono state protagoniste di un inseguimento mozzafiato per 007 -  Quantum of Solace con Daniel Craig. Sapevate che le cave possono anche essere visitate? Qui tutte le info

The Brutalist

Il film  racconta la storia di László Toth (Adrien Brody), personaggio di fantasia ispirato alle figure di Breuer, Kahn e Rudolph. Un architetto visionario ungherese fuggito in America con la moglie Erzsébet dall’Europa del primo dopoguerra.  La sua vita cambierà con la realizzazione della biblioteca per un ricco cliente interpretato da Guy Pearce. L’uomo, colpito e affascinato dalla creatività di Toth, scopre che è un architetto della scuola Bauhaus e gli commissiona la realizzazione di un immenso edificio destinato a modificare lo skyline della città e la cui costruzione richiederà 30 anni.

Ma che cos’è il Brutalismo? Si tratta di un movimento che si è sviluppato a partire dagli anni '50 del secolo scorso, in un periodo in cui era necessario rivedere il linguaggio architettonico per ricostruire i danni causati dalla guerra. L'architettura cerca quindi di liberarsi dalle rigidità del precedente Modernismo, si concentra sul funzionalismo schietto, la struttura e i volumi. Il suo segno caratterizzante diventa il beton brut, il cemento armato a vista.Tra le opere più note (che forse non sapevate essere brutaliste) ci sono l’Unité d'Habitation di Le Corbusier a Marsiglia e in Italia, oltre a molte altre, la Torre Velasca di Milano o le Lavatrici di Genova

Di Cristina Torriano