Magazine, 09/02/2025.
Simone Cristicchi: Quando sarai piccola
(S. Cristicchi-N. Brunialti-S. Cristicchi-Amara)
Simone Cristicchi (48) mancava dal Festival (vinto nel 2007 con Ti regalerò una rosa) dal 2019 (Abbi cura di me). In questo intervallo di tempo, l’artista romano ha conosciuto varie esperienze musicali e teatrali (tra cui uno spettacolo su San Francesco, e prossimamente un concerto dedicato a Franco Battiato) anche in collaborazione con la sensibile cantautrice Amara (Erika Mineo, 40), che assieme a lui firma il pezzo di quest’anno. Un brano che affronta con serietà il tema del rapporto tra genitori e figli quando i genitori invecchiano e si ammalano, perdono la memoria, e si invertono i ruoli: si diventa genitori per i propri cari: quando sarai piccola, appunto, con bella immagine. Quella di Cristicchi è una commovente lettera alla madre coniugata al futuro: quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei, / ti starò vicino come non ho fatto mai / rallenteremo il passo se camminerò veloce, parlerò al posto tuo se ti si ferma la voce […] / se ti chiederai il perché di quell’anello al dito / ti dirò di mio padre ovvero tuo marito. Versi lunghi (tredici sillabe, nell’intro), susseguirsi di rime baciate AA BB, ritmo lento e pensoso. E in chiusura: quando sarai piccola ti stringerò talmente forte / che non avrai paura nemmeno della morte / tu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronte / adesso è tardi, fai la brava / buonanotte. Intenti nobili, linguaggio alto (Cristicchi ha già ricevuto il Premio Lunezia 2025 per il testo, finalisti Brunori e Thiele) e solenne. Ma il rischio della retorica è sempre dietro l’angolo.
Per restituirti tutto quell’amore che mi hai dato. Voto al testo: 7/8.
La valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2025 è a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival.
Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.
Di Lorenzo Coveri