Masterizzatore interno o esterno: quale conviene acquistare?

pixabay.com

Magazine, 05/11/2019.

Il masterizzatore non è altro che un lettore CD/DVD in grado non solo di leggere i dischi, ma anche di scriverli, per archiviare dati, foto, video e qualsiasi altro documento che si trovi sul vostro computer. Un tempo tali dispositivi erano unicamente interni, installabili quindi nel case del PC desktop oppure già presenti di serie nei notebook più vecchi. 

Con il progredire della tecnologia, però, tali apparecchi hanno subito una flessione, basti pensare che oggigiorno ci sono poche persone che scelgono ancora i CD e i DVD come supporti su cui archiviare i propri documenti più importanti, optando sempre più spesso per chiavette USB e hard disk esterni.

Uno dei vantaggi più sottovalutati dei CD e DVD, però, è la loro durata, potenzialmente superiore a quella di un hard disk e soprattutto meno soggetti all'usura del tempo, soprattutto se ben conservati. Se vi state chiedendo dunque se oggigiorno valga ancora la pena optare per un masterizzatore, la risposta è ovviamente sì, soprattutto se volete che i dati vengano preservati a lungo.

Non è un caso che il mercato si sia evoluto e, nonostante non sia più possibile trovare i masterizzatori di serie in desktop e notebook, è ancora possibile acquistarne, optando per una periferica collegabile nel momento del bisogno: i masterizzatori esterni.

Utilizzando una semplice porta USB, il dispositivo verrà automaticamente riconosciuto e installato dal sistema operativo, rendendolo operativo in breve tempo. Tutto ciò che dovrete fare è trascinare i file all'interno della cartella del disco per iniziare le operazioni di scrittura e, una volta terminata l'operazione, potrete scollegarlo e riporlo in un cassetto, continuando a usufruire di un notebook ultraleggero o un desktop che non presenti un'area interna eccessivamente affollata.

Per i desktop in particolare è molto importante che vi sia un passaggio d'aria ottimale per evitare il surriscaldamento dei singoli componenti. Il masterizzatore interno, per quanto utile, immediato ed economico, occupa comunque uno spazio non indifferente, spingendoci a preferire, almeno in linea di massima, la versione portatile.

Sigle e supporti

Oltre alla tipologia di masterizzatore bisogna anche tener conto dei supporti sui quali è in grado di scrivere. Abbiamo accennato brevemente a CD e DVD, tuttavia la questione è leggermente più complicata. Per quanto riguarda i supporti ottici, infatti, abbiamo i classici CD-R, dalla capacità di 700 mb, ideali per documenti di varia natura, passando poi per i DVD-R e DVD+R, che hanno otto volte la loro capacità, con circa 4,7 GB, fino ad arrivare ai BD-R, ovvero i moderni Blu-Ray disk, dalla capacità di 25 o addirittura 50 GB, pensati quindi per salvare gran quantità di foto e video.

La lista non termina qui e si passa invece a una categoria di dischi che può essere riciclata. Normalmente, una volta scritto un disco, questo non può più essere riscritto, a meno che non acquistiate un masterizzatore che possa sfruttare i CD-RW, DVD-RW e BD-RE. Lo spazio disponibile è lo stesso della prima categoria, tuttavia il vantaggio è che si tratta di dischi che possono essere riscritti più volte, eliminando di volta in volta i file che non servono più in archivio.

Accorgimenti

Qualsiasi sia il masterizzatore scelto, esistono degli accorgimenti da prendere in fase di scrittura, soprattutto per quanto riguarda la velocità. Sebbene il valore massimo si attesti intorno ai 52x per i CD, 24x per i DVD e 16x per i Blu-ray, l'utente può selezionare diverse velocità, anche inferiori. 

Maggiore è la velocità e minore sarà il tempo richiesto per la scrittura; tuttavia è stato ampiamente dimostrato nel tempo che i risultati migliori si ottengono a velocità basse, riducendo al minimo i possibili errori. A velocità elevata, infatti, il disco genera delle vibrazioni che potrebbero spostarlo leggermente dal proprio alloggiamento, quel tanto che basta per rendere illeggibile il file che in quel momento viene scritto. 

Ulteriore fattore da prendere in considerazione è infine la grandezza del buffer, una memoria interna che può essere da 2,4 oppure 8 MB. Su questa vengono salvati i dati che saranno successivamente scritti, fungendo da salvagente in caso vi siano dei rallentamenti del computer. È opportuno quindi scegliere sempre il prodotto con il buffer più elevato.

Se non sapete ancora quale masterizzatore acquistare o volete semplicemente dare un'occhiata ai vari dispositivi, vi ricordiamo che Nafura offre una classifica dei migliori prodotti in vendita sul mercato, per aiutarvi a scegliere quello più adatto alle vostre esigenze.

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter