La Maremma di Lucio Corsi, tra cibo, mare e storia

Cristina Torriano

Magazine, 05/03/2025.

Dopo il Festival di Sanremo 2025 tutti conosciamo la musica poetica di Lucio Corsi, ora andiamo a scoprire anche il suo retroterra culturale e geografico. Lucio nasce a Grosseto, ma cresce a Vetulonia, un’antica città etrusca.

La nonna ha una caratteristica trattoria a Macchiascandona, che è ormai diventata meta di turismo, sia per l’ottima e genuina cucina maremmana che (forse) per la speranza di incontrare Lucio.

Lucio durante il Festival di Sanremo, aveva descritto la sua terra non come la Toscana delle foto turistiche, ma come una terra brulla, con le balle di fieno che rotolano, tipo far west . L’immagine mi aveva fatto sorridere, ma in realtà la Maremma è tanto altro.

Castiglione della Pescaia

La Maremma grossetana offre circa 170 km di di coste tra cui moltissime spiagge e calette. A Castiglione della Pescaia troverete acqua trasparente e una lunga spiaggia di sabbia dorata, A soli 7 km da Castiglione si trova la spiaggia delle Rocchette, che prende il nome dal forte che la domina.  Adatta anche per le famiglie, grazie ai tanti stabilimenti che si alternano alla spiaggia libera, alla sua estremità destra ci sono alcuni scogli dai quali ci si può tuffare ed è perfetta per fare surf.

La cittadina di Castiglione è  caratterizzata da suggestive  stradine e dal castello medievale , oltre alle bellissime pinete che costeggiano la lunga spiaggia sabbiosa. 

Vetulonia,  città etrusca

Come molti borghi di origine etrusca, Vetulonia domina la pianura dall’alto di una collina ed è stata una delle più ricche e fiorenti città di quella civiltà, citata spesso nelle fonti letterarie dell’antichità. Vetulonia è stata una potenza economica, politica e artistica, nonchè un centro commerciale con numerose botteghe di artigiani orafi capaci di realizzare gioielli di inestimabile bellezza.

Lentamente decaduta a partire dalla conquista romana e poi dimenticata,  la città è tornata alla ribalta delle cronache solo verso la fine dell’800, grazie alla determinazione di Isidoro Falchi, un  medico appassionato di archeologia che con capabietà riporta alla luce le preziose e importanti testimonianze e le riattribuisce il suo nome originario: Vetulonia.

Merita una visita particolare il Museo archeologico, intitolato proprio a Isidoro Falchi, dove è conservato  il passato glorioso della città, i sontuosi corredi funebri e le celebri tombe della necropoli etrusca. Tra le tombe  monumentali più celebri della zona, ricordiamo la Tomba del Belvedere, la Tomba della Pietrera e  le tombe del Diavolino e della Fibula d’oro.

Punta Ala

Il mare di Punta Ala è davvero molto bello e c’è una lunghissima spiaggia sabbiosa lungo la quale si sviluppa una verdeggiante pineta che offre un po’ di ombra rigenerante, soprattutto nelle ore più calde della stagione estiva. La spiaggia principale di Punta Ala si snoda per quasi 6 chilometri fino ad arrivare alle coste di Scarlino dove troviamo le bellissime Cala Civette e Cala Violina

In canoa sul fiume Ombrone

Il fiume Ombrone scorre in località poco abitate, per questo ha conservato il suo aspetto selvaggio. L’ambiente delle sue sponde è quello del bosco umido, che fino alle bonifiche occupava tutta la pianura grossetana. Il fiume è sempre diverso a seconda dell’ora del giorno per luce, colori e suoni. È possibile percorrere il fiume a bordo di canoe sulle quali sono disponibili binocoli per osservare usignoli, piro piro, aironi cenerini e tanti altri uccelli. Con un po’ di fortuna, soprattutto all’alba o alla sera, si possono vedere caprioli o cinghiali attraversare il fiume 

Le escursioni in canoa si fanno in piccoli gruppi accompagnati da una guida naturalistica esperta. Meteo permettendo, si esce tutti i giorni da marzo a ottobre, all’alba, la mattina, il pomeriggio o al tramonto, e con il plenilunio anche di notte.

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