Primavera a Lisbona, la città che incanta tra Pasqua e i ponti di aprile

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Magazine, 01/04/2025.

C’è un momento in cui Lisbona dà il meglio di sé: è la primavera, quando la luce si fa dorata e accarezza i tetti rossi, le facciate coperte di azulejos e le rive tranquille del Tago. È una luce unica, calda, che trasforma gli scorci della città in un dipinto vivente. Per chi anela a un viaggio all’estero tra Pasqua e i ponti del 25 aprile 2025, la capitale portoghese è una meta fantastica: vicina, accogliente, ricca di storia e sorprese.

Ad aprile le giornate sono già lunghe e piacevolmente miti, con temperature che oscillano intorno ai 20 gradi. Il clima è idoneo a esplorare senza fretta i quartieri storici, passeggiare lungo i miradouros – le terrazze panoramiche da cui ammirare la città dall’alto – e perdersi nei vicoli dove si respira un’atmosfera antica e lontanissima. Durante il periodo pasquale, Lisbona si ammanta di riti e tradizioni che rivelano il volto della città. Le processioni religiose, semplici ma sentite, attraversano i quartieri di Alfama e Graça, mentre i panifici espongono le tipiche folar de Páscoa, pani dolci e speziati decorati con uova sode che simboleggiano in qualche modo la rinascita primaverile.

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Ma Lisbona non è solo tradizione: è una città che vive di contrasti, dove l’antico e il contemporaneo convivono in sottile equilibrio. Il quartiere di Belém racconta il passato glorioso del Portogallo: la Torre omonima, con le sue decorazioni in stile manuelino, si erge sul Tago come un baluardo della memoria marittima, mentre il Monastero dos Jerónimos sbalordisce per la ricchezza architettonica e l’atmosfera raccolta. A pochi passi, il MAAT (Museo di Arte, Architettura e Tecnologia) sorprende con la sua struttura avveniristica e le esposizioni dedicate ai linguaggi creativi contemporanei. In un solo giorno si può viaggiare dal Cinquecento alle tendenze del presente senza mai uscire dal fascino di Lisbona.

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Il modo migliore per scoprire la città è lasciarsi trasportare dal suo ritmo, anche a bordo del celebre Tram 28 che si arrampica tra le vie scoscese offrendo scorci imprevisti e viste panoramiche. Ogni fermata è come una scoperta: una chiesa antica, un belvedere nascosto, un caffè dall’aria retrò. E quando cala la sera Lisbona si veste di musica. I locali di Alfama e Bairro Alto si riempiono delle note struggenti del fado, la melodia malinconica che racconta l’anima profonda del Portogallo, mentre le tascas – le trattorie tipiche – servono piatti genuini e saporiti. Il baccalà, preparato in mille varianti, è il re della tavola, e nessuno può lasciare Lisbona senza aver assaggiato almeno una volta i pastéis de nata, dolcetti alla crema dalla sfoglia fragrante serviti ancora tiepidi con un velo di cannella.

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Lisbona è facilmente raggiungibile dall’Italia grazie ai numerosi voli diretti che la collegano alle principali città. In primavera le tariffe sono spesso vantaggiose e la città, non ancora invasa dal turismo estivo, garantisce un’accoglienza a misura d’uomo. È la località giusta per un weekend lungo, ma anche per una pausa più estesa, magari includendo una gita a Sintra, con i suoi palazzi da fiaba immersi nei boschi, o a Cascais, elegante cittadina affacciata sull’Atlantico.

Lisbona è una città che si rivela a poco a poco, con la dolcezza e il calore di una primavera che profuma di rinascita. Perfetta per lasciarsi alle spalle l’inverno e tornare a respirare, tra cultura, bellezza e il sorriso gentile dei lisbonesi. 

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