Ceramiche Refin, il grès porcellanato che prende forma tra estetica, innovazione e cultura progettuale

Magazine, 15/04/2025.

Esistono aziende che non si limitano a produrre superfici, ma le trasformano in linguaggi. È il caso di Ceramiche Refin, realtà storica del panorama ceramico italiano, fondata nel 1962 e oggi parte integrante del Gruppo Concorde.

In oltre sessant’anni di attività, ha saputo mantenere saldo il legame con la tradizione manifatturiera italiana, evolvendo al contempo in una direzione profondamente contemporanea, in cui design, ricerca e sostenibilità convivono in equilibrio. La sua identità si fonda su un’idea precisa: la materia può raccontare uno spazio, evocare un’emozione, definire un progetto.

Le collezioni Refin sono il frutto di una costante attività di ricerca che parte dalla natura – dal legno, dalla pietra, dal marmo – per arrivare a un’interpretazione personale e distintiva. Non si tratta di semplici riproduzioni, ma di superfici che rielaborano texture, sfumature e volumi in chiave progettuale, offrendo soluzioni pensate per dialogare con l’architettura, rispondere a esigenze tecniche, arricchire l’estetica degli ambienti.

Tra le proposte più sorprendenti, UPSIDE si distingue per il suo carattere audace e grafico. Ispirata alla storica collezione BESIDE di Massimiliano Adami, trasforma il retro delle piastrelle – un dettaglio solitamente nascosto – in protagonista visivo. Il risultato è una superficie decorativa dal forte impatto, animata da colori brillanti, giochi di luce e texture tridimensionali che donano dinamismo e profondità agli spazi.

Più sobria ma non meno espressiva, la collezione EIK restituisce l’anima autentica del legno nordico. Le sue superfici, caratterizzate da venature leggere e assenza di imperfezioni marcate, comunicano equilibrio, intimità e pulizia formale. Disponibile in nove tonalità che spaziano dai toni chiari ai più profondi, EIK è pensata per ambienti che cercano calore e armonia, senza rinunciare alla contemporaneità.

Con BEAT, invece, Ceramiche Refin esplora la pietra in una chiave che ne valorizza i contrasti e le sfumature. Tracce naturali, segni grafici, passaggi di colore che si fondono in composizioni sofisticate, sempre eleganti. La collezione, disponibile in cinque tonalità e più formati, si adatta con facilità a progetti sia residenziali che commerciali, e si presta perfettamente anche come soluzione per rivestimenti bagno, combinando resa estetica e resistenza.

ETHEREA offre superfici che nascono da un’ispirazione lapidea, ma che rinunciano alla freddezza della pietra per abbracciare una dimensione più profonda e delicata. Leggere alonature, tracce fossili appena accennate e sfumature morbide danno vita a pavimentazioni e rivestimenti che non invadono lo spazio, ma lo accompagnano con discrezione, riflettendo la luce e creando continuità visiva.

L’eccellenza estetica, però, è solo una parte del valore Refin. L’intero processo produttivo è concepito nel rispetto dell’ambiente, grazie all’utilizzo di impianti tecnologicamente avanzati, al riciclo degli scarti e all’ottimizzazione dell’uso delle risorse. L’impegno per la sostenibilità è concreto, riconosciuto da certificazioni internazionali e testimoniato da scelte industriali orientate alla responsabilità. La produzione supera oggi gli 8 milioni di metri quadrati all’anno, segno di una crescita costante fondata non solo sulla qualità, ma anche sulla coerenza dei valori.

Ceramiche Refin, infine, non è soltanto un marchio: è un alleato per chi progetta. Architetti e interior designer trovano nelle sue collezioni non semplici materiali, ma strumenti espressivi attraverso cui raccontare la propria visione. Il Made in Italy, in questo contesto, non è un’etichetta commerciale, ma un approccio culturale che combina sapienza artigianale, senso estetico e rigore tecnico. Ogni piastrella firmata Refin porta con sé una storia fatta di ricerca, bellezza e consapevolezza.

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