Magazine, 05/03/2020.
Negli ultimi anni gli e-commerce sono sempre più usati dagli italiani, che fanno ormai ogni genere di acquisto nei negozi virtuali.
Oggiun acquirente può, comodamente da casa, collegarsi attraverso una rete internet e un computer o un altro device a un sito e scorrere in quella che è a tutti gli effetti una vetrina online per poi scegliere e acquistare il prodotto che più gli interessa.
È indubbiamente molto comodo soprattutto per chi, per diversi motivi,non può fare shopping nei negozi fisici. Molte volte poi si riesce a risparmiare denaro, oltre che tempo, visto che molti prodotti hanno prezzi scontati online.
L'affidabilità e la professionalità di molti venditori permettono oggi di acquistare in tranquillità, ma ciò non deve trarre in inganno e far abbassare la guardia a possibili truffe commerciali in rete.
Vediamo quanto emerso da una recente indagine di Altroconsumo puntualizzando su quali accorgimenti prendere per non cadere in esperienze negative di acquisto.
I dati emersi da un’indagine di Altroconsumo
Una recente ricerca sulla conformità dei prodotti alle normative dell'Unione Europea sulla sicurezza e tutela della salute rivela che due acquisti su tre online non rispettano i protocolli di sicurezza imposti dalle norme europee.
Ad essere sotto esame sono soprattutto oggetti di elettronica, come caricabatterie, powerbank e giocattoli per bambini. A tutela degli acquirenti l'associazione ha inviato una segnalazione al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero della Salute perché vengano presi provvedimenti in merito. Il problema, fa sapere l'associazione Altroconsumo, è di fatto legato alla funzione di intermediazione che hanno le piattaforme di e-commerce rendendosi di fatto estranee ai prodotti venduti e quindi non sanzionabili direttamente.
A proteggere l'utente dalle truffe telematiche durante acquisti online sono le stesse autorità attraverso una rete di controlli chetutelano il consumatore.
La C.P.C. (Consumer Protection Cooperation network) è un organo governativo che, attraverso la cooperazione di tutti gli stati membri dell'Unione Europea, vigila sui fenomeni di abuso e frode nei confronti dei consumatori che utilizzano piattaforme di e-commerce. Il regolamento infatti prevede che vengano effettuati dei controlli a campione dei prodotti nel caso di sospetta violazione delle leggi vigenti. La stessa organizzazione si occuperà poi nel caso di far rimuovere gli articoli in vendita.
Anche l’utente, però, può adottare alcune accortezze per difendersi ed essere così più informato e previdente. Vediamo come:
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