La violenza sulle donne ai tempi della quarantena. I numeri da chiamare e l'aiuto del web

Magazine, 20/03/2020.

Casa non è sempre sinonimo di sicurezza. In questi giorni, una problematica su tutte emerge dall'isolamento cui gli italiani sono chiamati per contrastare il contagio del Coronavirus: parliamo della violenza domestica sulle donne. Troppo spesso, come ci racconta la cronaca, il primo pericolo per le donne si insidia proprio tra le mura di casa. Dai numeri antiviolenza attivi (ricordiamo la linea telefonica del 1522) alle iniziative di solidarietà virtuali, è importante allora contribuire a diffondere i giusti mezzi per aiutare le donne in difficoltà, specialmente in questi giorni.

Secondo il rapporto Eures su Femminicidio e violenza di genere del novembre 2019, nei primi dieci mesi dello scorso anno si è registrato quasi un omicidio di donna ogni tre giorni, di cui 80 commessi in ambito familiare/affettivo e 60 all’interno di una relazione di coppia. Anche nel 2018, la percentuale più alta dei femminicidi familiari registrati è stata commessa proprio all’interno della coppia: 78 vittime, pari al 65,6% del totale. Nel  75,6% dei casi si è trattato di coppie unite. Il 24,4% delle vittime di familari sono state uccise da un ex partner. Numeri con un trend di preoccupante crescita, che oggi ci chiedono una riflessione ancora più urgente, mentre si chiede alle donne di rimanere chiuse in casa. Proprio per questo crescono le iniziative di solidarietà su internet, a partire da semplici ma spesso fondamentali piattaforme di ascolto e condivisione di esperienze di donne vittime di violenza domestica e di genere, come rilanciato dal collettivo Non Una di Meno, che ripete chiedete aiuto.

Un servizio che può fornire un primo aiuto, una consulenza o anche semplicemente un canale di sfogo è quello fornito dal Telefono Rosa al numero 1522. Una linea telefonica gratuita attiva 24 ore su 24 che raccoglie le richieste d'aiuto di donne vittime di violenza e di stalking. Il servizio telefonico 1522 è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo, il tutto con assoluta garanzia di anonimato per proteggere l'incolumità delle vittime di violenza di genere. In alternativa, segnaliamo anche l'indirizzo email del Telefono Rosa per richieste non telefoniche.

Tantissime anche le iniziative social che vogliono far sentire le donne meno sole. Chat (sulla pagina facebook del Telefono Rosa) e piattaforme dove condividere la propria esperienza di abuso, chiedere un parere, invocare aiuto o anche semplicemente ascoltare le storie delle altre donne, se è vero che chiudere gli occhi è il primo stadio di ogni forma di violenza. Fra queste, la campagna Tutte a casa - Donne, Lavoro, Relazioni ai tempi del Covid-19, la pagina Facebook che invita le donne a condividere il vissuto quotidiano dell'isolamento in casa in un vero e proprio documentario collettivo. Il Telefono Rosa ricorda anche gli altri servizi di supporto, come le Case Rifugio che sono aperte anche in emergenza Coronavirus, il Centro regionale la Ginestra e la Casa Internazionale dei Diritti Umani delle donne.

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter