Magazine, 28/04/2020.
Dopo il discorso di Giuseppe Conte di domenica 26 aprile 2020, che ha annuciato le misure della Fase 2 (a partire dal 4 maggio), una delle parole più cercate sul web è stata congiunti. Treccani, al termine congiunto, associa quelli di unito e parente. Del nuovo decreto, questo è un dei punti che ha fatto più discutere, destando molti dubbi. In sintesi, sono consentiti, dal 4 maggio, non solo gli spostamenti per lavoro, necessità, salute, ma anche quelli per incontrare i congiunti, sempre con le dovute distanze, indossando la mascherina e all'interno della propria regione. Cosa intendeva il Premier con la "possibilità di rivedere i congiunti"? Dapprima si è pensato a figli, genitori e parenti stretti.
Poi, come scritto da Repubblica, è emersa una sentenza della quarta sezione della Corte di Cassazione (numero 46351 del 2014), che ha cambiato le carte in tavola e costretto Palazzo Chigi a rivedere questo punto, con l'estensione del termine congiunti. E allora si è iniziato a parlare di affetti stabili. Tanta è la voglia di libertà, ma il virus è ancora stabilmente tra noi. Anche Giuseppe Conte ha sottolineato come congiunti sia una formula ampia, generica, priva di definizione nell'ordinamento giuridico. Poi il chiarimento: si potranno andare a trovare anche quelle persone con cui ci sono sono stabili relazioni affettive, anche se non formalizzate sul piano giuridico. Ecco che entrano in gioco anche i fidanzati. A rigurdo è intervenuto anche il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, che ha precisato come tra i congiunti ci sono «parenti fino all’ottavo grado e affini, ma anche i fidanzati. Per queste persone sarà consentito ricongiungersi». Probabile che, prima del 4 maggio, arrivino altre precisazioni. Magari sulla dimostrabilità della relazione stabile.
Ricordiamo che restano vietati i raduni privati con amici e anche in famiglia e qualsiasi forma di assembramento. Sarà possibile spostarsi all'interno della propria Regione, ma non al di là dei confini regionali. Sarà però possibile rientrare presso il luogo di residenza o domicilio. Vietato andare nelle seconde case. Per muoversi sarà necessaria l'autocertificazione (probabilmente ne verrà rilasciata una nuova), che servirà per dichiarare le motivazioni dei propri spostamenti.
Di A.S