Magazine, 08/06/2020.
Chi non ha sognato almeno una volta di ritrovarsi in mezzo alle distese ondeggianti di lavanda in fiore? Sì, proprio quelle che vediamo nelle immagini caratteristiche della Provenza nella stagione estiva: la piana di Valensole, l’Abbazia di Senanque, i campi intorno a Sault. Anche in Italia è possibile trovare meravigliosi campi dove la lavanda cresce rigogliosa fra i 300 e i mille metri di altezza. Ecco dove potete trovarne alcuni, dal nord al sud della nostra penisola.
Una delle regioni in cui la lavanda è più diffusa, anche in
campi spontanei, è il Piemonte. Il piccolo paese di
Sale San Giovanni, nel cuneese, è detto la
Provenza d’Italia proprio per i suoi campi con lunghe file di
lavanda cullate dal vento. A circa un’ora d’auto si trova la più
nota Demonte, in Valle Stura, dove tra metà
Ottocento e metà Novecento la raccolta di lavanda era una delle
risorse economiche principali. A testimonianza di questa antica
tradizione potrete trovare ancora l'antica distilleria
Rocchia, famosa per la produzione di olio essenziale di
lavanda. Uno dei percorsi panoramici migliori è quello lungo la
statale 21, tra Borgo San Dalmazzo e Collo della
Maddalena.
In Piemonte è possibile trovare campi di lavanda anche in Monferrato: nella zona di Alessandria molte cascine e agriturismi sono specializzati nella coltivazione biologica di lavanda ibrida e officinale e mettono in vendita prodotti officinali, cosmetici e alimentari di loro produzione.
Ad Andonno, nella Val di Gesso, dove la lavanda viene ancora chiamata izop, l'antico nome occitano, e cresce spontanea aggrappata ai pendii soleggiati, si tiene, nel mese di luglio, un festival dedicato proprio alla lavanda. Essendo un festival biennale, la prossima edizione sarà nel 2021.
Ma anche alle porte di Torino ci sono campi campi di lavanda, come quelli coltivati a Grugliasco dalla Cascina Duc, che risale al XVII secolo. Nella cascina potrete gustare i prodotti delle botteghe, tra cui i particolari agnolotti alla lavanda del pastificio.
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Scendendo verso sud troviamo i campi degli Appenini liguri. Soprattutto nel ponente la lavanda selvatica è ancora molto diffusa e le vengono dedicate numerose feste, tra cui una delle più note è quella del raccolto che si svolge a luglio a Colle di Nava (quest'anno rimandata al 2021 causa emergenza Covid), patria della storica Lavanda Coldinava, da sempre contesa dalle distillerie locali per la sua qualità superiore.
Nella terza settimana di luglio, in occasione della festa dedicata a Santa Maria Maddalena, che secondo la leggenda trovò rifugio proprio nei boschi della zona durante il suo viaggio verso la Provenza, la lavanda è la protagonista anche a Taggia. Al momento, però, date le restrizioni legate al Covid19, la manifestazione deve essere confermata (verificare sul sito del Comune).
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A Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, potrete ammirare e conoscere 20 diverse varietà di lavanda all'interno del Giardino delle Erbe. Qui, nel mese di luglio, si organizzano eventi ad hoc, come la notte viola e la giornata della lavanda (ancora da confermare per l’edizione 2020), con gustosi e inaspettati menu a base del fiore blu proposti dai ristoranti della cittadina. Dopo una sosta nel borgo, si può partire alla scoperta della Strada della Lavanda, che risale tutto il versante della valle.
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Nei nostri suggerimenti non può mancare la Toscana che, in piena Maremma, a Civitella Marittima, un paesino arroccato sulle colline, ospita profumati campi di lavanda. Oltre a Civitella e ai Colli Senesi possiamo trovare la pianta anche sulle colline di Fonterutoli, a circa 600 metri di altitudine in piena valle del Chianti. In Toscana si trovano numerosi agriturismi e aziende agricole che coltivano i fiori blu, dato il clima e il terreno adatti.
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Scendendo dalla Toscana arriviamo in Lazio dove, in provincia di Viterbo, troviamo Tuscania. Considerata la città della lavanda, i primi giorni di luglio ospita nei vicoli e nelle piazze la Festa della Lavanda (l'edizione 2020 è in attesa di conferma da parte della Pro Loco). Forse non tutti sanno che la Tuscia è una delle regioni più grandi per la produzione di lavanda biologica. A pochi chilometri potete cogliere l’occasione per visitare un luogo magico, immerso nella natura: l’Abbazia di San Giusto, un’abbazia cistercense dalla storia antica e circondata da campi di lavanda. È il luogo giusto da visitare durante una gita domenicale nella natura.
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Di Cristina Torriano