Magazine, 16/06/2020.
Dal 15 giugno 2020 c'è stata un'ulteriore apertura delle frontiere europee. L'attività delle compagnie aeree è aumentata e diversi voli sono pronti a ripartire, con ulteriori attese di incremento dal primo luglio. Da lunedì 15 giugno non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per: stati membri dell'Unione Europea; stati parte dell’accordo di Schengen; Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; Andorra, Principato di Monaco, e infine Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. Questo, per ora, lo scenario fino al 30 giugno 2020 (con eccezioni per chi si deve spostare per lavoro o motivi urgenti, sempre con l'autocertificazione).
Inoltre, sono arrivate le nuove regole per i viaggi in aereo, meno restrittive e che aprono a scenari insperati per l'estate 2020. La grande novità è che gli aerei possono tornare a volare pieni, sfruttando tutti i posti disponibili, a patto di garantire un continuo ricambio dell’aria: ricircolo completo ogni 2 o 3 minuti e filtri ad alte prestazioni. Sono questi gli strumenti utilizzati a bordo degli aerei per garantire un'atmosfera pulita e sicura. I filtri Hepa (dall'inglese High Efficiency Particulate Air Filter), impiegati a bordo degli aerei commerciali, sono in grado di filtrare il 99,9% di tutti i virus e batteri presenti nell'aria. Per questo motivo non c’è più l’obbligo di tenere una distanza di almeno un metro tra i passeggeri.
A bordo degli aerei resta l'obbligo di mascherina (che occorre cambiare ogni 4 ore per viaggi lunghi) e i sedili devono rimanere in posizione verticale. Poi, è aggiunto il divieto di portare in cabina bagagli a mano di grandi dimensioni, al fine di limitare al massimo spostamenti e movimenti nell'ambito dello stesso aereo. Per chi arriva in Italia dall'area Schengen o da paesi Ue non c’è più la misura della quarantena (resta per chi arriva da fuori con l'obbligo di compilare un questionario). Occorre che siano disciplinate individualmente le salite e le discese dall'aereo e la collocazione al posto assegnato al fine di evitare contatti stretti tra i passeggeri nella fase di movimentazione.
I viaggiatori devono acquisire al momento del check-in online o in aeroporto (e comunque prima dell’imbarco) specifica autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia Covid-19 negli ultimi due giorni, prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi. Al fine di definire la tracciabilità dei contatti, bisogna comunicare anche al vettore e all'Autorità sanitaria territoriale competente l'insorgenza di sintomatologia Covid-19 comparsa entro otto giorni dallo sbarco dall'aeromobile.
In aggiunta al sistema di filtraggio e pulizia dell'aria, occorre ricordare come tutte le compagnie aeree abbiano potenziato le pulizie a bordo dei loro aerei, con procedure di sanificazione effettuate a ogni volo, in aggiunta a quelle più approfondite che vengono svolte a fine giornata. Queste misure, in aggiunta all'uso della mascherina e alle precauzioni adottate negli aeroporti, puntano a rendere il viaggio aereo pienamente sicuro.