Magazine, 29/06/2020.
Chi non vorrebbe avere sempre a portata di mano film e musica senza doversi mai alzare dal divano? Fortunatamente questo non è un sogno: basta creare un media center in salotto. Ma che cos'è un media center? Si tratta molto semplicemente di un computer, generalmente collegato a una televisione o a un proiettore e a un impianto audio, che permette di vedere film e serie tv e di ascoltare musica. È una soluzione fai-da-te che può sembrare a prima vista di difficile implementazione, ma che non è in realtà così complessa.
Cosa serve per creare un media center?
Prima di tutto, è necessario avere un pc a disposizione. Verrà utilizzato solo come media center, quindi non è possibile usare il computer di casa. Si può usare un vecchio pc, anche portatile, in grado di riprodurre video ad alta risoluzione e possibilmente con un'uscita Hdmi; in alternativa, si può acquistare un nuovo pc economico, o anche un Raspberry Pi se si è sufficientemente esperti.
Se si vuole sfruttare le piattaforme di streaming esistenti, è necessario avere un abbonamento ai propri servizi preferiti, come Netflix e Spotify; oppure, è possibile utilizzare servizi gratuiti come YouTube. Se si vuole riprodurre film e musica dalla propria collezione digitale personale, è necessario utilizzare un programma apposito, come Kodi.
Infine, se si vuole controllare il media center da remoto senza usare mouse e tastiera, si può ricorrere a due soluzioni: un telecomando con ricevitore a infrarossi da collegare al pc o un'apposita app per smartphone o tablet.
Come fare?
Dopo aver collegato il media center al televisore, bisogna installare un sistema operativo, se non presente. Sia Windows che Linux vanno più che bene, e se si utilizza Kodi si può anche installare il suo sistema operativo proprietario.
A questo punto ci si troverà di fronte a due possibilità: utilizzare servizi online per lo streaming, oppure fare affidamento sulla propria collezione multimediale personale. Per poter riprodurre i propri file, è necessario prima di tutto installare Kodi sul media center utilizzando la procedura guidata; bisogna quindi avviare il programma e selezionare la lingua dell'interfaccia. A questo punto, è necessario eseguire un'operazione di scraping, che consiste nella ricerca e indicizzazione di tutti i file multimediali presenti nei dispositivi di memorizzazione collegati al media center. Se il media center è collegato a Internet, Kodi è anche in grado di scaricare da alcuni database le informazioni relative ai vari file, come titolo e autore di un brano musicale, o titolo e regista di un film. Questa prima fase di analisi può richiedere molto tempo, in base alle dimensioni della propria collezione multimediale. Al termine dello scraping, nell'interfaccia di Kodi saranno visibili tutti i film, le serie e gli album a disposizione, che potranno quindi essere selezionati e riprodotti con pochi semplici clic.
Kodi permette di fare anche un'operazione ulteriore. Se il media center è collegato alla rete locale, può accedere anche ad altri dispositivi connessi alla stessa rete. Non è quindi necessario che tutti i file siano presenti nel media center: possono essere presenti anche su supporti di memoria collegati direttamente al router, su dispositivi mobili, altri computer, ecc.
Con Kodi è possibile utilizzare anche cd e blu-ray: basta collegare al media center un lettore ottico e Kodi permetterà di gestirlo come periferica. Un'altra possibilità è quella di copiare cd e blu-ray sul media center o su un altro supporto di memoria, in modo da non doversi mai più preoccupare di dover cambiare disco.
Se, invece, si desidera semplicemente fare streaming da servizi già esistenti, è sufficiente scaricare le app necessarie o accedere ai relativi siti. In questo caso, ovviamente, sarà necessario collegare il media center al proprio router, in modo che abbia accesso a Internet.
Insorgere di problemi
Quando si ricorre a soluzioni fai-da-te, è inevitabile che prima o poi insorgano dei problemi. Il più comune è la difficoltà nella gestione delle varie connessioni remote. Quando il media center è collegato alla rete locale, può capitare che non riesca a raggiungere gli altri dispositivi. Per essere sicuri che questo non accada, è necessario attivare l'opzione Upnp per tutti i dispositivi a cui si vuole avere accesso, in modo che i loro contenuti possano essere condivisi da remoto.
Un altro problema che può insorgere è quello della sicurezza. Collegandosi a Internet, il media center è esposto a tutti i rischi derivanti da una connessione potenzialmente poco sicura. La soluzione migliore è quella di utilizzare una Vpn online per proteggere non soltanto il media center, ma anche tutta la rete locale. Per fare ciò, bisogna installare la Vpn direttamente sul router, in modo che tutti i dispositivi collegati siano protetti.
Una Vpn online offre anche altri vantaggi: infatti, permette di accedere a contenuti non disponibili a causa di blocchi geografici. Se, ad esempio, si vuole vedere un film presente nel catalogo Netflix di un altro paese, con una Vpn online è solo questione di scegliere il server adatto.
Altre possibili soluzioni
Una possibile alternativa a Kodi è Plex. La principale differenza è che Plex non riproduce semplicemente i file multimediali, ma ne esegue prima una transcodifica, la cui qualità può essere scelta manualmente o in automatico in base alle prestazioni del media center.
Anche se creare un media center è un'operazione tutto sommato piuttosto semplice, per qualcuno potrebbe essere comunque troppo complicato. Ci sono però delle soluzioni già pronte che, anche se meno versatili di un media center personalizzato, permettono di vedere film e ascoltare musica in streaming o a partire da file personali.
Una di queste soluzioni è Apple Tv: si tratta a tutti gli effetti di un piccolo media center che, dietro il pagamento di un abbonamento, permette anche di accedere ad Apple Tv+, un servizio in streaming che offre molti contenuti originali. In alternativa, si può utilizzare Amazon Fire Tv Stick, che permette di accedere ai contenuti di Netflix, Amazon Prime Video e Music Unlimited. Infine, si può optare per Google Chromecast, una chiavetta Usb che, una volta collegata al televisore, permette di vedere contenuti in streaming sia utilizzando app apposite, come Netflix o YouTube, sia riproducendo i propri file.