Magazine, 25/02/2021.
Ermal Meta deve buona parte del suo successo a Sanremo, cui ha preso parte quattro volte, trionfando nel 2018 (assieme a Fabrizio Moro) con Non mi avete fatto niente. Dopo l’esperienza con i gruppi Ameba 4 e La fame di Camilla, il cantautore di origine albanese, naturalizzato italiano, ci ha abituato a trattare temi seri, tutt’altro che “sanremesi”. Questa volta affronta la kermesse canora con una canzone d’amore, scritta con il compositore e produttore Roberto Cardelli. Una riflessione sulla comunicazione tra due innamorati (“Senza nome io, senza nome tu / e parlare finché un nome non ci serve più”) che può passare anche attraverso il silenzio (“Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente”). Tutto bene, ma poi ci scappa qualche luogo comune (“impareremo a volare”), qualche pesantezza (“siamo come due stelle scampate al mattino”) e qualche immagine a dir poco discutibile (“avrai il mio cuore a sonagli / per i tuoi occhi a fanale”). Oddio. Tra le cover, Ermal ha scelto un grande classico, Caruso (1986) di Dalla, che eseguirà con la Napoli Mandolin Orchestra. Stringente. Voto: 6 / 7.
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2021 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova e Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica.
Senza nome io, senza nome tu
E parlare finché un nome non ci serve più
Senza fretta io, senza fretta tu
Ci sfioriamo delicatamente
Per capirci un po’ di più
Siamo come due stelle scampate al mattino
Se mi resti vicino non ci spegne nessuno
Avrai il mio cuore a sonagli
Per i tuoi occhi a fanale
Ti ho presa sulle spalle
E ti ho sentita volare
Con le mani nel fango
Per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Il tuo viaggio io, la mia stazione tu
E scoprire che volersi bene
È più difficile che amarsi un po’ di più
È la mia mano che stringi, niente paura
E se non riesco ad alzarti starò con te per terra
Avrai il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
Ce li faremo bastare
Ce li faremo bastare
Con le mani nel fango per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ho un milione di cose da dirti
Solo un milione di cose da dirti
Ti do il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
E senza dirlo a nessuno
Impareremo a volare
Tu mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Cuore a sonagli io
Occhi a fanale tu