Magazine, 27/02/2021.
È al suo ritorno a Sanremo (nell’edizione del 2019 non ha lasciato il segno con Rose viola) Ghemon [Giovanni Luca Picariello], una ormai lunga carriera cominciata all’insegna dell’hip-hop, con sei album all’attivo. Momento perfetto (scritto con Simone Privitera, Giuseppe Seccia e Daniele Raciti) è il suo pezzo di quest’anno, in cui il rapper e cantautore avellinese sembra pronto a esplodere dopo un momento di crisi: “avevo aspettative su chissà che risultati / ma erano tranelli / e mi ritrovo con le mani nei capelli… / alle volte vorrei smettere / non nego che m’intriga il pensiero di sparire”. Ma poi: “sono convinto che questa sia / l’ora mia, il momento perfetto per me / dicono sempre che è il turno degli altri / ma non mi sento secondo a nessuno”. E un fiume di parole, in cui si inserisce anche un brano di discorso diretto, inconsueto in una canzone (“non ti ho sentito più ma dì, com’è fratello? [tipico appellativo hip-hop] / tu puoi contare su di me e questo lo sai fratello!”). Come cover Ghemon ha scelto un medley di Le ragazze (1995) dei Neri per caso (che saranno con lui sul palco), Donne (1985) di Zucchero, Acqua e sapone (1983) degli Stadio, La canzone del sole (1971) di Battisti. Fluviale. Voto: 7.
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2021 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova e Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo con l'avvio del Festival.
Avevo aspettative su chissà che risultati
Ma erano tranelli
E mi ritrovo con le mani nei capelli
Alle volte vorrei smettere
Non nego che m’intriga il pensiero di sparire,
L’idea di cambiare vita
Certe mattine che è ancora buio
Mi alzo ad orari quasi vietati
Non voglio più lavorare gratis
O che mi cambino i connotati
Se non avveri i tuoi desideri
Finisci a vivere di ricordi
Ma nel momento in cui te ne accorgi
Qualcun altro ha il tuo posto e i tuoi soldi
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
“Non ti ho sentito più ma dì, com’è fratello?
Tu puoi contare su di me e questo lo sai fratello!”
Ma quando poi sei senza chiave nel tuo inferno
Ti scopri figlio unico e sei chiuso dall’esterno
A te è rimasto il veleno
Ma lo sai come sono i serpenti
Se tu gli tendi la mano
Poi loro hanno affondato i denti
È andata ma se ci ripensi
Che razza di rischi ti sei preso?
Ed il fatto che non ti sei mai arreso
È un miracolo e va difeso
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Non ho dubbi adesso
Dentro sento che è il mio momento
Per questo ora dirò all’universo
Che mi voglio giocare tutte le mie chance
Un flusso di energia mi attraversa
Mi sta mandando fuori di testa
Sto caricando l’aria di elettricità
Ho aspettato in silenzio e con calma
Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me
Dicono sempre che è il turno degli altri
Ma non mi sento secondo a nessuno
Sono convinto che questa sia
L’ora mia, il momento perfetto per me