Magazine, 20/04/2021.
Quante persone possono viaggiare sulla stessa auto? E si può circolare in macchina con persone non conviventi? Queste alcune delle domande più frequenti di chi deve effettuare spostamenti con mezzi privati in questo periodo di emergenza sanitaria e vuole ridurre al massimo le possibilità di contagio da Covid-19.
Iniziamo col dire - ma questo è piuttosto scontato - che è sempre consentito viaggiare in auto con i propri conviventi, eventualmente riempiendo anche tutti i posti disponibili.
Diversa è la questione se si deve condividere l'automobile con persone non conviventi. In questo caso devono essere rispettate regole ben precise: nella parte anteriore della vettura può essere seduto il solo guidatore; poi ci possono essere due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con precedenza di riempimento per il sedile posteriore situato al lato opposto del guidatore e con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. Il numero di persone non conviventi consentito sulla stessa macchina è dunque di tre (guidatore + due passeggeri seduti dietro) nel caso di un'auto a due file e cinque (guidatore + due + due passeggeri) nel caso di un'auto a tre file.
L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tal caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.
Concludiamo con un consiglio relativo al ricambio d'aria all'interno dell'abitacolo per ridurre al minimo i rischi di contagio. È meglio tenere aperti i finestrini o accendere l'aria condizionata? Secondo un recente studio americano pubblicato sulla rivista scientifica Science Advances, non ci sarebbero dubbi: come in ogni altra situazione, la cosa più importante è un continuo ricambio d'aria, per cui molto meglio tenere i finestrini aperti. Sì, ma quali? Se istintivamente si potrebbe pensare che la soluzione migliore sia di tenere aperti i finestrini accanto a ciascuna persona, in realtà per diminuire il rischio di contagio sarebbe più indicato abbassare quelli situati al lato opposto degli occupanti. Per esempio, in un'auto occupata da due persone - il guidatore e un passeggero seduto sul sedile posteriore al lato opposto - l'ideale sarebbe tenere aperti il finestrino anteriore destro e quello posteriore sinistro: in tal modo verrebbe a crearsi un flusso d'aria che, secondo lo studio pubblicato da Science Advances, entrerebbe dalla parte posteriore per poi uscire da quella anteriore (e non viceversa), lontano dal guidatore, tagliando di fatto in due lo spazio dell'abitacolo e isolando i passeggeri.