Magazine, 26/01/2022.
Elisa: O forse sei
tu
(Toffoli-Petrella; Toffoli)
Sono passati ben ventun anni da quando Elisa [Toffoli] portò al
Festival Luce (Tramonti a Nord Est), suo grande successo e
inizio di una carriera luminosa. Ora ritorna con un brano
scritto, con Davide Petrella, in un limpido italiano senza
tempo che fa tesoro con eleganza dei cliché della canzone classica,
dai monosillabi (tu, blu, più,
giù) e dalle tronche in fine di verso (città,
pubblicità, porterà, felicità) a più
difficili rime sdrucciole (ridere, vivere,
vertigine, sorridere), con minime variazioni
dell’endecasillabo: quella scusa per farti (poi:
farmi) un po’ ridere – una scusa per farti
sorridere - quella stupida voglia di vivere.
C’è anche un più colloquiale sarà che tra tutto il casino
(parola ormai desemantizzata) sembra primavera.
Elegante. Voto al testo: 9.
Sarà che il tempo poi alla fine proprio non ci sfiora
O forse è solamente il cielo
Quando si colora un po’ di più
O forse sei tu
O forse sei tu
Ti capirei se non dicessi neanche una parola
Mi basterebbe un solo sguardo
Per immaginare il mare blu
E niente di più
E niente di più
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti un po’ ridere
E io sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sarà che tra tutto il casino sembra primavera
Sarà che la vertigine non mi fa più paura
E guardo giù
O forse sei tu
O forse sei tu
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Una scusa per farti sorridere
Sì che sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Mille volte
Ti ho cercato
Ti ho pensato
Un po’ più forte
Nella notte
Ancora
Mille volte
Quella musica risuona in ogni parte
Nella notte
Forse sei tu
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farmi un po’ ridere
Forse sei tu
Quell’istante che mi porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sempre
Quella stupida voglia di vivere
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2022 a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza di Sanremo.