Magazine, 26/01/2022.
Emma: Ogni volta è così (Petrella-Marrone; Faini-Petrella)
Ormai avviata a una bella carriera cinematografica, Emma [Emmanuela Marrone], a dieci anni dal successo sanremese di Non è l’inferno, si ripresenta con una canzone (testo scritto in collaborazione con il prolifico Davide Petrella, che per la musica si avvale dell’esperto Dario Faini) di notevole complessità sintattica (io per appartenere alle tue mani / non ci ho messo niente / e ti credevo quando mi giuravi che / eri pazzo di me), con porzioni di discorso diretto (mamma mi diceva sempre “siamo / come angeli / e io ripetevo sempre “per favore / abbracciami”.) Qualche riecheggiamento, forse da Muccino, forse da De Gregori (come sei bella nessuna mai; non c’è niente da dire) e un accoppiamento un po’ scontato (siamo sante o puttane) non altera la costruzione dell’insieme. L’orchestra sarà diretta da Francesca Michielin. Complessa. Voto al testo: 8.
Lo vedi come sei
Arrenditi stanotte
Che non ci metteremo a tremare
Come foglie
Siamo stati mai liberi?
A volte
Sei tu che mi hai insegnato a giocare
A chi è più forte
E ogni volta è così
Ogni volta è normale
Non c’è niente da dire
Niente da fare
Ogni volta è così
Siamo sante o puttane
E non vuoi restare qui
E neanche scappare
Mamma mi diceva sempre “siamo come angeli”
E ti ripetevo sempre “per favore abbracciami”
Io per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella nessuna mai, nessuna più di te”
Come dimenticare
Io non ti ho chiesto niente mai
Una rosa da ricamare
Sopra ai ricordi e che ne sai
Che sono stanca di sentirmi
Sospesa e fragile
Ma con te
Ogni volta è così
Ogni volta è normale
Non c’è niente da dire
Niente da fare
Ogni volta è così
Siamo sante o puttane
E non vuoi restare qui
E neanche scappare
Mamma mi diceva sempre “siamo come angeli”
E ti ripetevo sempre “per favore abbracciami”
Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella nessuna mai, nessuna più di te”
Non so perché ogni volta è così
Ogni cosa è al suo posto
Non mi piovere addosso
Persi per strada a un incrocio per un momento
Metti che il cielo poi fosse il pavimento
Per me ogni volta è così facile
Te lo ricordi che
Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella nessuna mai, nessuna mai nessuna più di te”
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2022 a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza di Sanremo.