Magazine, 27/01/2022.
Highsnob e Hu: Abbi cura di
te
(Matera-Ferracuti; De Marco-Moroni)
Prima di tutto disambiguiamo i noms de plume di
questo duo, inedito per la kermesse canora. Highsnob (il
nick sembra essere ispirato al magazine on line di moda
Highsnobiety) è il rapper spezzino (ma nato ad
Avellino) Michele Matera, 36; Hu (nome di
una divinità orientale genderless) è la cantautrice marchigiana
Federica Ferracuti, 27. La seconda ha attirato
l’attenzione del primo come finalista di Sanremo Giovani 2020. Il
loro testo risente delle rispettive esperienze artistiche, ed è
linguisticamente molto elaborato: del rap troviamo i consueti
calembours e acrobazie lessicali e semantiche (ho perso la
ragione, hai ragione; non è niente di che / non
ha niente di me; esseri umani senza essere umani;
giusti al momento sbagliato, ho sbagliato); del
cantautorato pop qualche immagine più riuscita (siamo un
universo fatto di parole / che non ci siamo detti / e per
ricordarle, le tatuerò [per la cronaca, Highsnob ha il proprio
nick tatuato sul sopracciglio]; le nostre parole / sono
diventate armi in mano a dei bambini; la mia condanna
camera a gas [cfr. ancora Nannini], con un lessico vicino al
parlato (che polivalente, mica, niente di
che, nella speranza che muori [all’indicativo!]
tu, eccetera. C’è anche un raro nipponismo
(shibari, tecnica orientale di bondage erotico) e un
riferimento biblico a Oloferne (per esigenze di rima? sembrerebbe
di sì: e io perdo la testa come Oloferne / dimmi come ti
senti ora che baci un verme).
Acrobatici. Voto al testo: 7.
Ho perso la ragione, hai ragione
Ma non siamo pari, siamo animali
Stringimi forte, che provo piacere
Nel sentir dolore come lo shibari
Scrivo solo di notte così per lo meno
Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni
I sogni come te qualcuno aveva detto
Che la mattina sveglio neanche li ricordi
E vincere battaglie non mi serve mica
Perché questa è una guerra in cui si perde sempre
E io perdo la testa come Oloferne
Dimmi come ti senti ora che baci un verme
Tu vienimi a prendere dentro quest’ansia
Ti aspetterò dove ci siamo persi
Siamo un universo fatto di parole
Che non ci siamo detti
E per ricordarle, me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo dio sa quanto vorrei che fossi silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Come tagli sopra le mie mani
Queste lenzuola sanno ora come ti chiami
In questo gioco quando hai vinto hai perso
Esseri umani senza essere umani
Vorrei essere acqua per lavarti via il dolore
Baciare le tue lacrime eh
E poi piove e poi piove
E farsi male fino a sfinirsi
Finché il dolore non lo senti più
Perché non posso bere veleno nella speranza che muori tu
Ed è cosi che le nostre parole
Sono diventate armi in mano a dei bambini
E fanno così male che non te l’ho detto
Però ti prometto
Che per ricordarle me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fosse silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
E tu tornare a togliermi il fiato
La mia condanna camera a gas
Giusti al momento sbagliato, ho sbagliato
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2022 a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza di Sanremo.