Magazine, 28/01/2022.
Massimo Ranieri: Lettera al di là del mare (Ilacqua)
Se c’è uno che merita la qualifica di Big, questo è l’ex
“scugnizzo” Giovanni Calone, vero nome di Massimo Ranieri,
che con Morandi e Zanicchi compone il terzetto dei “senatori” del
Festival. Dove ritorna dopo ben venticinque anni, forte di
sei presenze e di una vittoria (Perdere l’amore, 1988),
con un testo (parole e musica di Fabio Ilacqua) che più classico
non si potrebbe. Il tema è il viaggio per mare, sia reale
(L’America…lontana /di là dal mare / dove piove fortuna, dov’è
libertà; e poi qualcuno grida terra, terra,
terra!), sia simbolico, per raggiungere una persona o un
traguardo nonostante che mai nessun temporale lavare potrà / le
nostre ferite dal sale. Parole chiave notte,
mare, terra, pioggia, amore,
tempo, con le solite (e un po’ disturbanti)
clausole tronche o monosillabiche al confine del verso
tipiche della tradizione canora italiana: cadrà,
sta, metà, vorrà, potrà,
chissà, va. E poi, naturalmente, su questo
impianto salirà la voce di quell’artista polivalente che è
Ranieri.
Classico. Voto al testo: 8.
La notte non finisce mai
L’America… lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov’è libertà
E l’acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà…
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va.
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2022 a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza di Sanremo.