Magazine, 31/01/2023.
Colapesce Dimartino
- Splash
(L. Urciullo – A.
Di Martino)
Due anni dopo la loro hit (anche in Spagna, con Ana Mena)
Musica leggerissima (etichetta diventata proverbiale,
anche perché ripresa più volte nel linguaggio giornalistico),
tornano a Sanremo Colapesce (nick mutuato dal
protagonista di una leggenda siciliana; Lorenzo Urciullo, 39) e
Dimartino (forma univerbata: Antonio Di Martino,
40), con un titolo da fumetto (è un ideofono), Splash
(forse si ricorderà che Ho fatto splash era un film muto
del 1980 di Maurizio Nichetti, in cui splash era l’unica
parola pronunciata). Il brano (che sarà nei titoli di coda del film
d’esordio La primavera della mia vita girato dai
due) parla dello stress e delle pressioni della vita quotidiana,
cui non si riesce a sottrarsi (ma io lavoro per non stare con
te / preferisco il rumore delle metro affollate / a quello
del mare), con gli accenti di ironia elegante cui ci ha
abituato la coppia di cantautori siciliani, tra immagini più
raffinate (mentre il vento arpeggia / una
ringhiera), similitudini inattese (la vita è un
baccarat) e un isolato disfemismo (stronzi). Testo un
po’ disuguale, con echi, forse involontari, di altri titoli: di
Barbareschi, Battiato (mare mare), di Don Backy, Dorelli
(l’immensità), di film, eccetera.
Stressante.
Voto al testo: 7.
Il duo duetterà con la ex Première Dame Carla Bruni nella celeberrima Azzurro sessantottina di Paolo Conte portata al successo planetario da Celentano.
Campi sconfinati
Che si arrendono alla sera
Qualche finestra accesa
Mentre il vento arpeggia
Una ringhiera
Tu vivresti qui per sempre
Dici che dovrei staccare
Un po’ la mente
Ma io
Ma io lavoro per non stare con te
Preferisco il rumore delle metro affollate
A quello del mare
Ma che mare ma che mare
Meglio soli su una nave
Per non sentire il peso delle aspettative
Travolti dall’ immensità del blu
Splash
Vorrei svegliarmi più tardi al mattino
Cambiare vita baciarti nel grano
In sudamerica
Ma l’entusiasmo poi se ne va
Questa sera mi nascondo
Mentre i miei pensieri
Vanno per il mondo
Ma io
Ma io lavoro per non stare con te
Preferisco il rumore delle metro affollate
A quello del mare
Ma che mare ma che mare
Meglio soli su una nave
Per non sentire il peso delle aspettative
Travolti dall’ immensità del blu
Splash
Sorrido alle Seychelles
Mi annoio a Panama
La vita è un baccarat
Balliamo vieni qua
Perdonami
Non ci capisco mai
Mi dici lascia stare
Sono qua
Ma io, io
Ma io lavoro per non stare con te
Preferisco il rumore dei cantieri infiniti
A quello del mare
Ma che mare ma che mare
Come stronzi galleggiare
Per non sentire il peso delle
Aspettative
Vado via senza te
Mi tuffo nell’immensità del blu
Splash
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2023 a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.