Madame con Il bene nel male a Sanremo 2023. Testo e pagella

Magazine, 03/02/2023.

Madame - Il bene nel male
(F. Calearo – N. Biasin - I. Sinigaglia – F. Calearo)

L’amore è solamente di chi prova amore /non è di chi lo riceve / e io che l’ho provato ad ogni tocco tuo, / posso dire che a me è rimasto / il bene, a te il male. In questi versi, intensi, sta il senso del brano che Madame (Francesca Calearo, 21) presenta a Sanremo dopo il successo del 2021, in un Ariston deserto per la pandemia, con Voce (Premio Lunezia, Premio Bardotti per il testo, due targhe Tenco).  È la storia, messa in scena in forma di dialogo, con tocchi quasi cinematografici, di un amore lontano tra una prostituta e un suo cliente, che al momento di un nuovo incontro, sente rimorso per ciò che ha provato (amore, tu sei / sei lo sbaglio più fatale che ho commesso nella vita / […] ancora tu sei, la puttana che ha ridato un senso ai giorni miei). Invece, per la “puttana” (questo doveva essere, inizialmente, il titolo della canzone) non ci sono rimorsi, ma rimpianti: a me è rimasto il rimpianto / a te soltanto il rimorso / […] hai pagato il mio corpo a parole, parole dolci / sarò una puttana / ma sei peggio di me / perché di tutto quello che ti ho dato / potevi tenerti tanto tanto tanto / di quel bene nel male. E molto maturata dai primi successi (Sciccherie, Baby, Clito) la cantante vicentina, grazie anche a tanti featuring; sa scrivere, con qualche malapropismo generazionale (ti sei ingarbugliato; hai sbottato; l’errore più cattivo) e qualche concessione al canzonettese (l’inversione sintattica in tocco tuo; i giorni miei: non sembra di risentire Insieme?). Soprattutto sa emozionare.
Intensa.
Voto al testo: 9.

Ci sarà un po’ di Liguria nella cover di Madame, che renderà omaggio a una storica canzone sul tema di Fabrizio De André, Via del Campo (1967) assieme al rapper Izi (cresciuto a Cogoleto). 

Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2023 a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.

Di Lorenzo Coveri

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