Ultimo con Alba a Sanremo 2023. Testo e pagella

Secondo le previsioni della vigilia, Ultimo (Niccolò Moriconi, 27) è tra i favoriti (con Mengoni e Giorgia) per la vittoria finale (nell’attesa, è già stato assegnato il Premio Lunezia al testo de L’addio dei Coma_Cose). Effettivamente, il cantautore romano (il suo nome d’arte allude a una sensazione di marginalità, più psicologica che sociale) ha tutte le carte in regola: vincitore tra le Nuove Proposte nel 2018, secondo (un verdetto controverso) nel 2019, ha poi avuto un successo inarrestabile (con 55 Dischi di platino, 19 Dischi d’oro) nelle piattaforme, nelle radio e nei concerti dal vivo. Il suo brano, Alba, mostra una grande accuratezza di scrittura. Il tema, come nella quasi totalità dei brani di questa edizione, è l’amore: ma un amore anche in senso largo, per la natura (amo l’alba perché è come fosse solo mia), per chi è diverso da noi (se non amassimo soltanto i nostri simili), per chi è più fragile (e avessimo più cura di quei lividi); forse è un sogno (ma t’immagini se tutto questo fosse la realtà?). Ma l’originalità di Ultimo sta soprattutto nell’andare controcorrente rispetto alle tendenze della nuova canzone, iscrivendo le sue parole in una forma metricamente quasi perfetta, si direbbe classica. Si tratta, con qualche oscillazione, di versi di tredici o quattordici sillabe con rime ABAB, spesso sdrucciole (limiti, abitudini, lividi, simili, brividi) in un italiano sintatticamente credibile, congiuntivi e condizionali compresi, e con immagini sobrie anche se non trascendentali (se stessimo di fianco alle abitudini; e credessimo ai sorrisi come i comici / se non dovessimo parlare per conoscerci). Qualche sbavatura è dovuta proprio alla necessità di far aderire la lingua alla gabbia metrica: dentro noi con elisione di di; inversioni (vita mia per ragione di rima con via, follia: appena un’eco di Innocenti evasioni di Battisti?). Alba la sentiremo suonata al pianoforte da Ultimo.
Classico.
Voto al testo: 8,5.

Nella serata dedicata alle cover, Ultimo duetterà in un medley di successi di un big come Eros Ramazzotti.

Ultimo - Alba

Amo l’alba perché è come fosse solo mia
Mi rilassa respirare l’aria pure tua
Amo l’alba perché è come fosse una bugia
Mi rilassa quanto basta, ma tu poi vai via
E t’immagini se fossimo al di là dei nostri limiti,
Se stessimo di fianco alle abitudini
E avessimo più cura di quei lividi?
Saremmo certo più distanti, ma più simili
E avremmo dentro noi perenni brividi
T’immagini se tutto questo fosse la realtà?
Amo l’alba perché spesso odio la vita mia
Camminando senza meta in questa strana via
Amo l’alba perché è come una sana follia
Puoi capirla se la senti e non mandarla via
E t’immagini se tutto stesse sopra i nostri limiti
E credessimo ai sorrisi come i comici,
Se non dovessimo parlare per conoscerci,
Se non amassimo soltanto i nostri simili?
Forse avremmo gli occhi solo per descriverci
Perché uno sguardo, in fondo, basta per dipingerci
Quando vivi un giorno bello ridi e pensami
Ho ascoltato i miei silenzi e ho avuto i brividi
Perché dentro un mio respiro sei tu che abiti
E quando vivi un giorno bello ridi e pensami
A me basta solo questo per non perderti,
Ma t’immagini se tutto questo fosse la realtà?