Mantova in un giorno (ma meglio due): dove andare e cosa vedere nella «seconda Venezia»

La Torre dell’Orologio, come suggerisce il nome, è composta da un enorme orologio astronomico, in funzione dal 1473 e che ancora oggi indica le ore, i segni zodiacali, le ore planetarie, i giorni della Luna e le posizioni degli astri. La Rotonda di San Lorenzo, invece, è una chiesa a pianta circolare, la più antica della città, chiusa al culto a fine ‘500 e utilizzata come bottega per tantissimi anni: oggi è stata riaperta al culto ed è possibile visitarla gratuitamente. A pochi passi da piazza delle Erbe sorge la Basilica di Sant’Andrea, precisamente presso piazza Mantegna. Al suo interno sono presenti diversi affreschi di Correggio e Mantegna, mentre nella cripta sono conservati i Vasi Sacri contenenti la terra del Golgota con il sangue di Gesù: la storia vuole che questi furono portati a Mantova dal soldato romano, di nome Longino, che trafisse Gesù con la lancia.

Spostandoci leggermente dalla zona delle piazze storiche di Mantova, si arriva a Palazzo Te. La villa, costruita nel 1500 da Giulio Romano su desiderio di Federico II Gonzaga, rappresentava all’epoca il luogo dedicato allo svago e al divertimento per i membri della corte. Ogni stanza è decorata con affreschi affascinanti e suggestivi, come quelli della Camera di Amore e Psiche o della Camera dei Giganti. L’intero complesso, poi, è caratterizzato da logge, cortili, giardini, ponti sul lago e una grotta. Oltre alle stanze con gli affreschi dell’epoca, Palazzo Te ospita oggi il Museo Civico cittadino, contenente numerose collezioni di civiltà antiche, tra cui una ricca raccolta di reperti risalenti all’età egizia.

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