Milano, 21/10/2020.
La proposta di coprifuoco della Regione Lombardia al Governo è ora diventata un'ordinanza ufficiale, valida a partire da giovedì 22 ottobre 2020 e fino, almeno, a venerdì 13 novembre 2020. L'ordinanza è stata firmata mercoledì 21 ottobre dal ministro della salute Roberto Speranza e dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, e va ad integrare i contenuti della nuova ordinanza regionale di mercoledì 21 ottobre 2020 e del Dpcm di domenica 18 ottobre 2020.
Dalla chiusura di ogni attività in orario notturno al ritorno dell'autocertificazione per giustificare i propri spostamenti, ecco cosa dice la nuova ordinanza che di fatto stabilisce su tutto il territorio della Lombardia - da Milano agli angoli più remoti della regione - il coprifuoco. Parola, coprifuoco, che in realtà non viene mai usata, né nell'ordinanza del Ministero della Salute, né in alcun decreto, ma che senz'altro rende bene l'idea della limitazione agli spostamenti a cui tutti dobbiamo ora nuovamente abituarci per fronteggiare il preoccupante aumento dei contagi da Covid-19).
L'ordinanza del coprifuoco - come ormai viene da tutti definita - prevede che, a partire da giovedì 22 ottobre 2020, dalle ore 23.00 e fino alle ore 5.00 del mattino successivo, sia vietato uscire di casa e svolgere qualsiasi tipo di attività. Fanno eccezione gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. Fino a quando ci sarà il coprifuoco? L'ordinanza è valida almeno fino a venerdì 13 novembre 2020.
Con i nuovi limiti agli spostamenti c'è anche il ritorno dell'ormai celebre autocertificazione: l'ordinanza parla di autodichiarazione, ma la sostanza è quella. Per giustificare eventuali spostamenti in orario notturno, dalle ore 23.00 alle ore 5.00, è necessario esibire un documento che certifichi il motivo dell'uscita (che deve ovviamente essere un motivo valido). Qui il pdf del modulo di autocertificazione aggiornato a ottobre 2020, da scaricare e stampare, che deve indicare le generalità (nome, cognome, indirizzo di residenza, contatto telefonico), oltre motivo dello spostamento e dichiarazione di non positività al Covid-19. Le sanzioni sono le stesse previste dal decreto di mercoledì 25 marzo 2020 sull’emergenza Coronavirus.