Lombardia arancione dall'11 gennaio, regole e divieti: spostamenti fuori comune, negozi, ristoranti e scuole

Milano, 08/01/2021.

Lombardia in zona arancione: questo il colore della regione a partire da lunedì 11 gennaio 2021 (ma in realtà da sabato 9, visto che l'ultimo Decreto Legge anti Covid ha stabilito che l'intera Italia è arancione nel weekend del 9 e 10 gennaio) e fino a domenica 17 gennaio compresa, secondo l'ordinanza del Ministero della Salute che stabilisce il ritorno delle restrizioni differenziate per regione dopo tre settimane di tinta unica da nord a sud (qui i colori delle regioni aggiornati).

Cosa si può fare nella Lombardia arancione, e cosa invece è vietato? Quali sono le regole per gli spostamenti, le visite a parenti e amici, l'apertura di negozi e ristoranti? Tanto per cominciare ci si può spostare liberamente all'interno del proprio comune di residenza o domicilio, mentre è vietato uscire fuori dal proprio comune (e quindi anche fuori dalla propria regione), salvo che per motivi di salute, lavoro, studio o necessità comprovate (e nel caso è necessaria l'autocertificazione). Premesso che la raccomandazione generale è di effettuare meno spostamenti possibili, sia con mezzi pubblici che privati, in zona arancione nel perimetro del proprio comune non ci sono divieti rilevanti, e dunque si possono visitare amici e parenti, fare passeggiate, andar per negozi. In ogni caso è sempre valida la regola del coprifuoco serale: dalle ore 22.00 e fino alle ore 5.00 è vietato uscire di casa ed effettuare spostamenti salvo motivi di emergenza (e con autocertificazione). 

In Lombardia e nelle regioni a zona arancione bar e ristoranti restano chiusi, così come pub, gelaterie e pasticcerie: a tutti è comunque concessa la vendita da asporto fino alle ore 22.00 (con divieto dei clienti di consumare all'aperto nei pressi del locale) e l'attività di consegna a domicilio. Sono chiusi anche i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. 

I negozi sono aperti senza limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive sono però chiusi i negozi situati all'interno dei centri commerciali, tranne farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. In ogni attività gli ingressi devono comunque essere contingentati, con tanto di obbligo di affissione all'ingresso di un cartello indicante il numero massimo di persone che vi possono entrare contemporaneamente.

Come noto, la data di riapertura delle scuole superiori in Lombardia per la ripresa delle lezioni in presenza è stata posticipata al 25 gennaio 2021, pertanto lunedì 11 e nei giorni successivi sono regolarmente aperti solo asili, scuole dell'infanzia, elementari e medie.

Resta ovviamente l'obbligo di indossare la mascherina ovunque, sia al chiuso che all'aperto, in luoghi sia pubblici che privati (tranne che a casa propria e quando ci si trova in posti isolati insieme a conviventi; sono sempre esentati i bambini sotto ai 6 anni di età e chi sta svolgendo attività sportiva). E ci sono sempre l'obbligo di mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro e il divieto di assembramento.

È inoltre confermato il divieto di organizzare e partecipare a feste, pubbliche o private che siano (anche quelle in occasione di cerimonie civili e religiose). Tra le attività che restano chiuse, infine, sono ancora da segnalare palestre, piscine, teatri, cinema, parchi tematici e di divertimento, musei, sale giochi e bingo.

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