Milano, 18/07/2017.
«A Milano i ristoranti all you can eat stanno vivendo una fase di calo dell’attività, complice anche la bufera mediatica che li ha recentemente investiti». Andrea Calvo, 36 anni, vissuto in Asia per diverso tempo e laureato in Scienze Gastronomiche all’Università di Pollenzo con una tesi sul mercato agro-alimentare e l’export dalla Cina, si riferisce ai servizi delle Iene su ristoranti di sushi all you can eat, che in diversi casi hanno evidenziato scarse misure igieniche e pesce conservato a temperature non a norma. «Ma sono proprio le situazioni di crisi ad evidenziare le attività che si distinguono per scrupolosità nella ricerca di materie prime e di qualità nelle lavorazioni», prosegue Calvo, sottolineando come alcuni tra «i ristoranti più efficienti e promettenti individuati siano gestiti da italiani e cinesi sotto i 30 anni».
Calvo ha svolto un'indagine su decine di all you can eat di Milano per scovare quelli, secondo lui, migliori, che presentano varietà di scelta nel menu, attenzione alla qualità dei prodotti maggiormente utilizzati (riso, salmone e tonno) e cortesia del personale di sala. Il riso, consumato mediamente nell’ordine dei 110 kg a settimana per ristorante, proviene dal pavese, dal vercellese e dalla Lomellina. Ciascun ristorante consuma mediamente salmone norvegese per 58 kg a settimana e tonno dell’Oceano Pacifico per 11 kg. Dei sei ristoranti individuati come più virtuosi, due sono gestiti da cinesi e quattro da italiani, con un’età compresa tra i 24 e i 30 anni.
Ecco, dunque, quali sono i 6 migliori all you can eat di Milano emersi dall'indagine del tecnico ed educatore alimentare Andrea Calvo. Il primo è Shin, in via Morosini, ristorante fusion nippo-cinese gestito da un ragazzo cinese di 28 anni; il piatto consigliato è l'agemono di tonkatsu, una cotoletta di maiale (tonkatsu) fritta in abbondante olio (agemono) e servita a strisce.
Il secondo all you can eat segnalato da Calvo è il ristorante Kyo, in via Premuda, fusion a prevalenza giapponese. Il titolare è un cinese di 24 anni e il piatto consigliato è il sake meshi, riso saltato con salmone e verdure servito in porzioni generose. C'è poi il ristorante Fu Asian, in viale Abruzzi, gestito da un ventinovenne italiano: qui il piatto consigliato è il padthai con gamberi e verdure, riproduzione originale dell’iconico piatto nazionale thailandese.
La lista dei migliori all you can eat di Milano secondo Andrea Calvo prosegue con La Città del Drago 2, in via Melzo: qui il titolare è un italiano trentenne e tra i piatti spiccano i ravioli di carne alla griglia, tirati a mano in loco ogni mattina. Sempre italiano, ma di 28 anni, il gestore del ristorante nippo-cinese Kaori, in viale Nazario Sauro: qui viene consigliato l'uramaki fritto, croccante all esterno e morbido all interno.
Sesto e ultimo ristorante nella lista di Andrea Calvo è Fang Yong, in viale Abruzzi: questo all you can eat di cucina nippo-cinese è anche in questo caso gestito da un ventottenne italiano e da provare ci sono le puntine di maiale fritte, un piatto casalingo tipico della Cina meridionale e qui eseguito a regola d arte.