Il Cenacolo di Leonardo riapre al pubblico: orari e biglietti per ammirare l'Ultima Cena senza code

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Milano, 08/02/2021.

Dopo mesi di chiusura causa emergenza Covid-19, martedì 9 febbraio 2021 riapre al pubblico il Cenacolo vinciano - presso il refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, conosciuto in tutto il mondo per la celeberrima Ultima Cena di Leonardo da Vinci. In via transitoria, fino a domenica 21 febbraio 2021, il Cenacolo vinciano è aperto al pubblico dal martedì al venerdì (orari: primo accesso alle 9.45; ultimo accesso alle 18.45), mentre - salvo modifiche alla attuale normativa di contenimento del Covid-19 - resta chiuso il sabato e la domenica. Forse, un'occasione unica per ammirare l'Ultima Cena senza attese.

Se in era pre Covid-19 avevamo indicato come visitare il Cenacolo vinciano approfittando delle prime ore del giorno, a partire da martedì 9 febbraio 2021 gli ingressi possono eclusivamente essere prenotati on line, con prevendita settimanale. I biglietti però possono essere acquistati anche il giorno stesso della visita presso la biglietteria del museo (in orario 9.30-18.30), ovviamente fino a esaurimento posti: gli ingressi sono ovviamente contingentati (12 ogni 15 minuti fino a venerdì 12 febbraio; 18 ogni 15 minuti a partire da martedì 16). I costi sono di 15 euro per il biglietto intero e di 2 euro per il ridotto (riservato a giovani dai 18 ai 25 anni); l'ingresso è gratuito per bambini e ragazzi sotto i 18 anni. Ulteriori informazioni via email.

«Nel corso dei prossimi mesi il Cenacolo sarà oggetto di diversi, significativi interventi condotti sia con fondi del Mibact sia grazie all’apporto di soggetti privati», afferma Emanuela Daffra, direttrice dei Musei Statali Lombardi. «Innanzitutto è in programma un intensificato controllo dello stato di salute del capolavoro di Leonardo: dal 1999, anno di conclusione dell’intervento ventennale condotto da Pinin Brambilla sull’Ultima Cena, ci si è posti l’obiettivo di prevenire i danni che potrebbero condurre ad un ennesimo intervento. Aggiornando, man mano che si evolvono, le tecnologie di controllo e diagnosi sul dipinto. Oltre a monitorare la qualità dell’aria nel Refettorio e gli aspetti statici della parete dell’Ultima Cena, abbiamo avviato nuove indagini diagnostiche per verificare l’effettivo, attuale stato della superficie dipinta. Già a partire dal prossimo mese, grazie al supporto del Rotary Club Milano Sempione, la Cena sarà sottoposta ad una campagna di indagini multispettrali a cura di Annette Keller. Queste indagini, che rileveranno la eventuale presenza di tracce non percepibili con la luce visibile presenti sul dipinto di Leonardo, andranno ad integrarsi con quelle già in corso ad opera del Cnr e dell'Icr». Per raccogliere queste ed altre informazioni è stato sottoscritto un accordo con il Politecnico di Milano per lo sviluppo di un sistema di gestione integrata dei molteplici dati: sarà un modello utile sia per il monitoraggio dell’opera nel tempo, sia per la fruizione alternativa da parte dei visitatori di contenuti complementari relativi all’opera.

Il refettorio però non è solo Leonardo. Di fronte all'Ultima Cena, schiacciata dal confronto, sta la coeva Crocifissione di Donato Montorfano. La spolveratura totale della parete realizzata durante le recenti settimane di chiusura ha evidenziato necessità conservative non drammatiche ma urgenti e permesso di apprezzare le qualità dell’opera. Nei mesi centrali del 2021 sarà avviato il restauro di questo grande affresco, consentendo al pubblico di osservare l’intervento in corso, anche da una prospettiva ravvicinata.

A partire dall’autunno 2021, inoltre, il Cenacolo risplenderà di luce nuova. Il refettorio di Santa Maria delle Grazie sarà dotato di una nuova illuminazione: si prevede di abbattere ulteriormente la quota di lux che si possono rivelare nocivi per la conservazione dell’opera di Leonardo e nel contempo di migliorare l’esperienza del visitatore, facendo comprendere meglio la complessità dell’ambiente e quelle che erano le sue funzioni in origine. Le decorazioni presenti saranno esaltate con discrezione in un percorso dove la luce diventerà filo conduttore del racconto. «Entro quest’anno il Cenacolo sarà anche più green», sottolinea poi Emanuela Daffra, «una scelta della direzione del museo che ho personalmente molto sostenuto perché credo che un monumento simbolo com’è il Cenacolo debba contribuire a fare comprendere che anche i musei sono coinvolti nella salvaguardia dell’ambiente e del nostro pianeta». In collaborazione con il Politecnico di Milano, nelle persone dei professori Joppolo e Ferrari, il Museo del Cenacolo rinnoverà il sistema impiantistico con una centrale termica e produzione di energia a pompa di calore, abbassando le emissioni e ottimizzando la produzione di energia. Così come il restauro della Crocifissione di Donato Montorfano, anche questo progetto sarà integralmente finanziato dal Mibact.

Attenzione all’ambiente, dunque, ma anche ad una più ampia accessibilità. «Come già fatto per gli scorsi anni, proprio per il rilievo simbolico del luogo, ci siamo impegnati per strappare il Cenacolo dal suo isolamento e da una fruizione solo turistica», prosegue Daffra: «il Museo del Cenacolo, ad esempio, per il 2021 sta perfezionando una convenzione con il carcere di Opera che ha come obiettivo quello di facilitare il reinserimento dei detenuti e di offrire a loro ed alle famiglie opportunità di avvicinarsi alla cultura attraverso il patrimonio collegato ad una delle opere più note e celebrate della pittura mondiale. Infine, il 2021 del Cenacolo vuole offrire a ciascun visitatore la migliore accoglienza possibile: con il nuovo concessionario, una Ati guidata da Verona 83 e che raggruppa AdArtem e Giunti, stiamo mettendo a punto percorsi più agili, visite guidate che sappiano equilibratamente toccare anche il registro emozionale oltre che quello scientifico, un book shop rinnovato e l’inedita esperienza del Cenacolo Live per rendere fruibile il museo anche nei momenti di chiusura e preparare all’incontro dal vivo con questo spazio straordinario».

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