Milano, 22/02/2022.
Dal 23 febbraio al 5 giugno 2022 al Palazzo Reale di Milano è aperta al pubblico la mostra Tiziano e l'immagine della donna nel Cinquecento veneziano, prodotta e promossa da Comune di Milano | Cultura, Palazzo Reale, Skira Editore e in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna, con il sostegno della Fondazione Bracco.
Curata da Syilvia Ferino, già direttrice della pinacoteca del Kunsthistorisches Museum, l'esposizione raccoglie oltre 100 opere dei più grandi artisti del secolo. Dei 47 dipinti presenti nell’allestimento, 16 sono di Tiziano, mentre altri sono di suoi celebri contemporanei quali Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto. Lungo il percorso è possibile ammirare anche sculture, libri, e oggetti di arte applicata come gioielli: ne è un esempio la preziosa creazione omaggio del 1994 di Roberto Capucci a Isabella d’Este.
La mostra a Palazzo Reale è suddivisa in otto sezioni e ripercorre, partendo dal tema del ritratto realistico di donne di diverso ceto sociale, la storia della donna rievocando nel pubblico la potenza della figura femminile veneziana. Appare subito visibile quanto essa sia stata valorizzata, e quanto abbia svolto nella pittura dell’epoca, un ruolo centrale. Tiziano fu uno dei maggiori esponenti del periodo rinascimentale, epoca in cui nell’ambito della pittura avvenne un significativo cambiamento. Il nuovo modo di utilizzare i colori impiegato da Tiziano, e dagli altri artisti del periodo, aveva dato vita alla cosiddetta pittura tonale.
Nel Cinquecento il concetto di bellezza assume nuove sfumature svincolandosi dai rigidi canoni del passato. Le belle veneziane ritratte a mezza figura esprimono ed incarnano caratteristiche quali la sensualità, l’eleganza e la femminilità. Nel Rinascimento veneziano le donne appaiono fiere, orgogliose e anche sensuali. Non c’è più nulla di cui debbano vergognarsi o avere timore: nell’immagine della Scuola Veneta, la donna appare libera. Non a caso la figura femminile nella pittura veneziana viene dipinta con ampie scollature, valorizzando così quei seni che non appiano più come il simbolo del peccato e delle cortigiane, ma di un’apertura del cuore verso il matrimonio.
Ne è un esempio La Bella di Palma il Vecchio in cui sono visibili tutta la voluttà e la maestosità. Ma anche in dipinti come la Giovane donna con cappello piumato di Tiziano viene celebrata la femminilità in maniera chiara e evidente attraverso l’uso elementi ed oggetti appariscenti. Il Ritratto di donna in abito verde di Paris Bordon è una delle opere che meglio incarna il nuovo concetto di sensualità nel Rinascimento veneziano: il seno nudo della prosperosa donna diviene così simbolo per eccellenza di erotismo, ma anche di raffinatezza e orgoglio.
Il percorso espositivo include anche una sezione dedicata alle figure mitologiche e una in cui sono esposte opere dedicate a donne considerate eroine, che rappresentavano temi come l’onore, la castità, il coraggio e il sacrificio. Maestri come Tiziano, Tintoretto, Giorgione e altri, attraverso la propria arte, hanno reso omaggio alla donna valorizzando ogni suo aspetto caratteriale in maniera del tutto rivoluzionaria: così donne sante e cortigiane si incontrano e si confondono mantenendo ognuna la propria stessa dignità, e intensità espressiva. E la figura diventa così una libera interpretazione dei sensi.
La mostra Tiziano e l'immagine della donna nel Cinquecento veneziano è aperta al pubblico negli spazi espositivi di Palazzo Reale a Milano dal 23 febbraio al 5 giugno 2022 nei seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.30; giovedì dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso. Aperture straordinarie: 17 e 18 aprile 2022 (Pasqua e Pasquetta) 10.00-19.30; 25 aprile 2022 (Anniversario della Liberazione) 10.00-19.30; primo maggio 2022 (Festa dei Lavoratori) 10.00-19.30; 2 giugno 2022 (Festa della Repubblica) 10.00-22.30. L'ultimo ingresso è sempre consentito un'ora prima della chiusura.
I biglietti, comprensivi di audioguida, sono in vendita ai seguenti prezzi: intero 14 euro (open 16 euro); ridotto 12 euro per ragazzi dai 14 ai 26 anni, over 65, disabili, soci Fai e Touring Club, possessori di biglietti Lunedì Musei; ridotto 8 euro il martedì per studenti universitari; ridotto 6 euro per bambini dai 6 ai 13 anni; ingresso gratuito per bambini sotto i 6 anni e accompagnatori di disabili. Sono anche disponibili biglietti famiglia (1 o 2 adulti + bambini da 6 a 14 anni) al costo di 10 euro per ogni adulto e 6 euro a bambino. Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefonare al numero 02 54912; per i gruppi 02 92800822.
Di Giorgia Petani