Impianto idraulico: consigli per la realizzazione

Milano, 19/03/2022.

Una delle parti essenziali di ogni immobile è costituita dall'impianto idraulico, la cui progettazione e realizzazione, sia in fase di costruzione che di ristrutturazione, deve essere posta in essere seguendo le normative vigenti, al fine di evitare errori che possano inficiarne il corretto funzionamento.

Impianto idraulico: normativa di riferimento

La legislazione che disciplina l'implementazione di tale tipo di apparato è costituita da:

  • UNI 9182.2014: questa direttiva specifica l'insieme delle metriche da seguire nel dimensionamento della rete idrica deputata all'uso umano, i parametri da applicare per la posa in opera degli impianti e provvede a indicare i termini per la progettazione, l’installazione e il collaudo degli impianti in oggetto.
  • UNI EN 12056-1:2001: regolamenta i sistemi di scarico delle acque reflue relativamente ai sistemi fognari interni di abitazioni, edifici pubblici, commerciali e industriali.
  • UNI EN 12056-5:2001: disciplina le operazioni di installazione e manutenzione degli impianti per acque reflue sia per costruzioni private che commerciali.

Le componenti di un impianto idraulico

All'interno dell'abitazione è possibile riconoscere varie parti che compongono il sistema, ed esattamente:

  • tubo di adduzione: collega il contatore al resto dell'impianto, munito di valvola di chiusura per arrestare il flusso d'acqua in caso di guasti;
  • rubinetti: rappresentano l'ultima parte del sistema di distribuzione dell'acqua all'interno della struttura;
  • tubazioni: costituiscono la rete interna di erogazione dell'acqua; possono essere in acciaio inox, rame, acciaio zincato, polipropilene, muiltistrato. A prescindere dal materiale dei tubi, questi dovranno poi essere rivestiti da uno o più strati di materiale isolante, la cui presenza non solo isola termicamente, ma preserva dalla corrosione le tubature, limitando al tempo stesso le vibrazioni;
  • caldaia: gestisce sia il riscaldamento che la fornitura di acqua calda ai rubinetti, separando le due funzioni assegnando un tubo per ognuna di esse.

Come confermato anche da idraulicomilanoeprovincia.it, servizio di pronto intervento idraulico con sede a Milano, le componenti possono essere di più in base alla complessità dell'impianto idraulico.

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Tipologie di impianto idraulico

Un sistema di distribuzione delle acque, subordinatamente alla costruzione all'interno della quale dovrà essere posizionato, può essere di due tipologie:

  • in derivazione: si sviluppa collegando ad una tubatura principale più raccordi a "T", ognuno dei quali serve una diversa utenza. Inoltre è presente un sistema che si occupa di separare e smistare l'acqua calda e quella fredda, considerando il tipo di uscita e l'ambiente in cui è posizionata; costituisce la tipologia più utilizzata;
  • a collettore: questa modalità di sviluppo dell'impianto, meno utilizzata rispetto al tipo a derivazione, contempla la presenza di un collettore idraulico, posizionato dentro una cassetta, a cui sono collegate, per la distribuzione, le varie utenze, sia quelle che gestiscono l'acqua calda che quella fredda. Caratterizzato da un costo maggiore, garantisce una portata costante per tutti i terminali e consente di operare in maniera puntuale su eventuali guasti, grazie alla presenza di valvole di intercettazione.

Come realizzare un impianto idraulico

Il primo passo è rappresentato dall'installazione delle tubature e dei vari componenti che si occuperanno della distribuzione dell'acqua e del suo smaltimento, tenendo presente che occorre, durante la posa in opera, verificare la presenza di eventuali perdite, considerando la pressione dell'acqua e la presenza di calcare (ed in quale misura); ciò eviterà problemi relativi a eccessive vibrazioni e incrostazioni.
Anche l'impianto di scarico, funzionando per gravità, ha necessità di essere verificato nella sua struttura, poiché devono essere evitate stagnazioni e perdite, agendo sul grado di pendenza dei tubi e raccordi che lo compongono.

A questo punto, si può provvedere a completare le opere murarie, chiudendo le tracce a muro e a pavimento, installando i sanitari i cui collegamenti dovranno essere coerenti con il posizionamento degli elementi costituenti l'ingresso e l'uscita dell'acqua pulita e reflua.

Per l'importanza dell'impianto idraulico e le possibili implicazioni negative che possono sorgere da un'errata progettazione e installazione, è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore che, con le loro competenze, sono in grado di scegliere la corretta struttura da dare al sistema e scegliere i tubi, le componenti e i materiali più adatti (in particolare i tubi)per garantire il giusto funzionamento e una durata apprezzabile.

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