Botteghe storiche di Milano: Malavasi, la libreria antiquaria che resiste nel cuore della città

Giorgia Petani / mentelocale.it

Milano, 22/06/2022.

La diciottesima tappa del tour di mentelocale.it per le botteghe storiche di Milano è la libreria antiquaria Malavasi. L’antica bottega fu aperta nel lontano 1940 da Paride Malavasi in via Santa Tecla, in pieno centro a due passi da piazza Duomo. Il negozio vende libri che provengono «da ogni parte del mondo», spiega il figlio Maurizio, uno degli attuali titolari: «c’è uno scambio frequente tra librai, ma anche internet è un grande strumento per reperire volumi».

«Mio padre iniziò a fare questo mestiere nel 1933 e continuò a praticarlo fino al 1975», racconta Maurizio. La libreria è riuscita a sopravvivere ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e nel corso degli anni è divenuta un punto di riferimento per insegnanti, studenti e appassionati del settore. Negli anni Cinquanta Paride Malavasi decise di dare un taglio diverso alla sua attività: in quel periodo la bottega iniziò a vendere libri dell'Ottocento e del Novecento e a trattare volumi di storia locale italiana, architettura, letteratura e scienze optando così per temi specifici e particolari.

Nel 1975 l’attività passò in gestione ai figli Maurizio, Sergio e Sandra i quali hanno poi mantentuto intatta l’essenza e l’anima della bottega, che ha poi iniziato a trattare progressivamente anche libri antichi del XVI-XVIII secolo. Nella seconda metà degli anni Ottanta, inoltre, i Malavasi furono tra i primi in tutta Italia nel creare un archivio digitale dentro al quale tuttora viene inserito il lavoro bibliografico relativo alle proprie disponibilità e a quelle offerte dalle altre Librerie Antiquarie.

«Siamo una delle ultime librerie antiquarie rimaste a Milano», racconta Maurizio, «perché purtroppo stanno ormai tutte scomparendo. Fino a vent’anni fa c’erano ancora una quarantina di librai tra interni, esterni e vetrine. Per le strade era possibile trovare molte bancarelle che vendevano libri di grande qualità, davvero meravigliosi», racconta Maurizio. I libri attraggono ancora tanti appassionati che entrando nella bottega fanno «le richieste più disparate e variegate. Noi trattiamo molti generi diversi e questo sicuramente incuriosisce le persone. Anche i prezzi sono molto variabili e adatti ad ogni esigenza economica».

Alcuni dei libri antichi della bottega Malavasi «necessitano di restaurazione a causa dell’usura: è un’operazione che all’occorrenza un librario deve saper fare per aiutare il libro a perpetrarsi nel tempo». Maurizio è cresciuto immerso nel profumo di cosi tanti libri che sorge spontaneo domandarsi quale sia il suo genere preferito. Il libraio, però, confida di non averne uno particolare: «sono un eclettico, mi faccio seguire dal mio istinto e dal flusso del momento».

Di Giorgia Petani

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