Milano, 13/07/2022.
Dal 15 luglio all'11 dicembre 2022 è aperta al pubblico la 23esima Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, intitolata Unknow Unkonows: an introduction to Mysteries. La grande mostra, promossa dalla Triennale in collaborazione con il Bureau International des Expositions e il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, si svolge negli spazi interni ed esterni del museo milanese ed è uno degli eventi più importanti dedicati al design e all’architettura a livello internazionale.
Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, ha dichiarato che «l’idea di creare un mostra dedicata al tema dell’ignoto e del mistero è nata durante il periodo del lockdown insieme ad un gruppo di amici, pensatori e intellettuali. Abbiamo compreso la necessità di fare i conti con questo microorganismo che ha cambiato la vita di ogni individuo sulla terra. Inoltre, abbiamo preso coscienza del fatto che quello che non conoscevamo del nostro corpo, dell’universo, della geografia e della geopolitica, è molto più di quanto pensassimo».
Per questa edizione la Triennale ha voluto indagare gli arcani di un mondo fino ad oggi a noi nascosto, uno spazio misterioso ed enigmatico proprio perché, come sottolinea Stefano Boeri, «è come se la dimensione dell’ignoto fosse esplosa attorno a noi all’improvviso. Questa mostra cerca di fare i conti sotto diversi punti di vista. E lo fa osservando l’universo, la storia della cultura e della progettazione con l’ignoto e il mistero».
La 23esima Esposizione Internazionale della Triennale di Milano Unknow Unkonows riunisce mostre e progetti che coinvolgono 400 artisti, designer, architetti, provenienti da più di 40 paesi, 23 partecipazioni provenienti da parti del mondo diverso, con una forte presenza del continente africano rappresentato da 6 padiglioni nazionali. «La grande e plurale costellazione di mostre, installazioni ed eventi di Unknow Unkonows: an introduction to Mysteries non ha la l’ambizione di conquistare gradualmenete il vasto territorio che sfugge alla nostra conoscenza. Vuole piuttosto esplorarlo con l’attitudine di chi sceglie, in primo luogo, la sfida dell’empatia, capacità esclusivamente umana di mettersi negli occhi degli altri soggetti viventi e di mappare, da queste variegate angolature, i bordi dell’ignoto contemporaneo».
Durante i cinque mesi di apertura al pubblico dell’Esposizione Internazionale 2022, i visitatori possono scoprire numerose opere d’arte di vario genere. Francis Kéré (Pritzker Architecture Prize 2022) ha realizzato quattro installazioni sulle immagini e le voci del continente africano che scandiscono il percorso di visita - dall’esterno all’interno della Triennale - a partir da Under a Coffee Tree, struttura dal significato simbolico che incarna i valori universali dell’essere umano e l’importanza della sostenibilità, soprattutto in momento difficile come quello attuale.
In linea con la tradizione delle Esposizioni Internazionali di Triennale, la 23ª edizione include la mostra tematica curata dall'astrofisica Ersilia Vaudo - vero centro nevralgico della rassegna -, un percorso dai contorni sfumati e permeabili che presenta più di cento tra opere, progetti e installazioni di artisti, ricercatori e designer internazionali che si confrontano con l’ignoto. Lungo il percorso espositivo all’interno degli spazi della Triennale sono, inoltre, presenti quattro Listening Chambers, spazi in cui il suono si fa parola e dove il visitatore può abbandonarsi alle narrazioni di grandi personalità del mondo scientifico.
Oltre a quella tematica, la 23ª Esposizione Internazionale ospita altre due grandi mostre: Mondo Reale, ideata da Hervé Chandès, direttore artistico generale della Fondation Cartier pour l’art contemporain, e La tradizione del nuovo, curata da Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano della Triennale di Milano. Parte integrante della rassegna sono inoltre le installazioni e i progetti speciali che coinvolgono gli storici dell’arte Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, il musicista e scrittore Francesco Bianconi, il filosofo Emanuele Coccia, la ricercatrice e docente del Dipartimento Abc del Politecnico di Milano Ingrid Paoletti, l’artista e Grand Invité di Triennale 2021-2024 Romeo Castellucci, il maestro dell’architettura e del design Andrea Branzi, con l’architetto Lapo Lani.
Tra le opere da non perdere c'è The Future’s Present, una torre alta 12 metri, collocata proprio davanti alla Triennale, decorata con interpretazioni contemporanee di motivi tradizionali dell’architettura del Burkina Faso. A contribuire al ricco palinsesto dell’Esposizione Internazionale è anche La Fondation Cartier con una serie di conversazioni e incontri che coinvolgono artisti, autori e scienziati, proiezioni speciali e una Soirées Nomades che invita cantori tradizionali a esibirsi con le loro canzoni sull'amore, la natura e la lotta per la sopravvivenza.
La 23esima Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, intitolata Unknow Unkonows: an introduction to Mysteries è visitabile dal martedì alla domenica in orario 11.00-20.00 (ultimo ingresso alle 19.00). I biglietti - validi dall'acquisto fino alla chiusura dell'Esposizione anche in giornate tra loro diverse - sono in vendita al prezzo di 22 euro (biglietti ridotti 18 euro, 11 euro per gli studenti). Per ulteriori informazioni contattare direttamente la biglietteria della Triennale telefonando al numero 02 72434208.
Di Giorgia Petani