Milano, 21/07/2022.
Contributi per cinque milioni di euro destinati
a sostenere l'acquisto di un veicolo a basso impatto
ambientale a fronte della rottamazione di un mezzo
inquinante: due milioni riservati alle imprese e tre milioni per
cittadine e cittadini residenti a Milano, con contributi maggiorati
per i redditi con Isee fino a 20 mila euro. Queste in sintesi le
linee di indirizzo approvate dalla Giunta Comunale di Milano.
Per i residenti che intendono accedere al
bando, il veicolo acquistato deve
essere ad alimentazione elettrica, ibrida o a benzina e
il prezzo non deve superare i 45 mila euro. Sono
ammesse al contributo le domande per un acquisto sostenuto tra il
primo gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 e fino ad esaurimento dei
fondi.
Rispetto al bando del 2021, le linee guida per i residenti sono state modificate con l'obiettivo di aumentare la platea dei beneficiari, con particolare attenzione ai nuclei meno abbienti. L’importo del contributo infatti è maggiorato del 30% per coloro che hanno un reddito fino a 12 mila euro di Isee, del 25% per reddito Isee tra i 12 e i 15 mila euro, del 20% per la fascia tra i 15 e i 20 mila euro di Isee. Un esempio: per l’acquisto di un autoveicolo di categoria M1 nuovo, con emissioni di Co2 da zero a 20 g/Km, il Comune di Milano mette a disposizione un contributo a fondo perduto fino a 9 mila euro per i redditi superiori a 20 mila euro di Isee, che arriva fino a 12.480 euro per coloro che hanno un reddito Isee sotto i 12 mila euro. Per l’acquisto di un motoveicolo o ciclomotore nuovo ad alimentazione elettrica, contributi a fondo perduto pari al 60% del costo totale, fino a un massimo di 3 mila euro.
«Abbiamo scelto di differenziare il contributo in base all’Isee perché volevamo facilitare l’acquisto di auto a basso impatto ambientale soprattutto per coloro che hanno meno possibilità economiche, ampliando quindi la platea dei beneficiari», spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano: «la volontà dell’Amministrazione è quella di sostenere in ogni modo la mobilità ecosostenibile, anche incentivando la sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti».
Due milioni di euro, sempre per la sostituzione dei mezzi inquinanti, sono invece riservati alle micro, piccole e medie imprese, alle imprese artigiane, ai lavoratori autonomi titolari di partita Iva e agli enti del Terzo settore. Ciascuno di essi può presentare una domanda valida fino a cinque veicoli e anche per loro è previsto un contributo per le moto o i ciclomotori.
Alle linee guida è stata inserita anche una ulteriore modifica, in considerazione del particolare momento in cui, per la mancanza di materie prime, si allungano i tempi di consegna dei veicoli: la domanda di contributo può avvenire o in un’unica fase o in due anche attraverso la presentazione della fattura dell'anticipo emessa dal venditore.
Sempre con riferimento alle difficoltà oggettive di entrare in possesso di una nuova autovettura in breve tempo, è stata approvata una delibera che modifica le regole per l’ingresso in Area B e Area C, prevedendo una posticipazione del divieto di accesso per i proprietari di Euro 5 diesel che hanno già provveduto (o intendono provvedere entro il 15 settembre 2022) ad acquistare un veicolo non inquinante. La proroga è valida fino alla consegna del nuovo veicolo e comunque non oltre il 30 settembre 2023 e si applica anche ai tassisti e Ncc titolari di licenza d’esercizio. «Non possiamo non tenere conto di una situazione emergenziale le cui conseguenze ricadono su cittadini e cittadine»l, aggiunge l'assessora Censi, «per questo abbiamo scelto di tutelare chi ha già avviato, o lo farà a breve, la pratica di acquisto di un veicolo. Coloro che stanno facendo scelte ecocompatibili non devono pagare per ritardi non imputabili alla loro volontà».
La stessa delibera approva in via definitiva le deroghe - previste finora in via sperimentale - al divieto di accesso in Area C in orario 8.00-10.00 dal lunedì al venerdì per i veicoli destinati al trasporto cose.