Milano, 23/02/2023.
Dal 24 febbraio al 25 giugno 2023 Palazzo Reale di Milano presenta un’importante esposizione dedicata a Bill Viola, ovvero colui che già dagli anni Settanta è considerato il maestro indiscusso della videoarte: promossa dal Comune di Milano-Cultura, la mostra si intitola semplicemente Bill Viola ed è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia con la collaborazione del Bill Viola Studio e ripercorre l’intera carriera artistica di Viola, presentando al pubblico 15 capolavori all’interno delle sale di Palazzo Reale.
Nato a New York nel 1951, di origini italo-americane, Bill Viola è riconosciuto a livello internazionale come l’artista che, attraverso la sperimentazione della videoarte, ha realizzato opere uniche, considerate a tutti gli effetti dei capolavori dell’arte contemporanea. Partendo dallo studio della musica elettronica, dalle potenzialità della performance arte dai film sperimentali, da oltre 40 anni Viola realizza lavori che, attraverso un nuovo linguaggio artistico, si rivolgono costantemente alla vita, alla morte e al viaggio intermedio, per poter indagare una più profonda conoscenza dell’uomo e il suo rapporto con l’ambiente, le influenze della filosofia orientale e occidentale, l’importanza iconica del mondo naturale e molte altre tematiche.
L’esperienza del viaggio, per Viola, è fondamentale nello sviluppo del suo lavoro. Prendendo spunto dalle realtà che incontra nei suoi viaggi in giro per il mondo con la moglie Kira Perov (curatrice della mostra a Palazzo Reale) tra gli anni Settanta e Ottanta, Viola delinea il suo percorso artistico e giunge alla creazione di opere che avvolgono l’osservatore con composizioni e suoni, cercando di rappresentare le infinite possibilità della psiche edell’animo umano.
Tra questi, fondamentali tappe sono i 18 mesi trascorsi a Firenze, dove ha incontrato per la prima volta l’arte rinascimentale. Nel 1997, durante un progetto di ricerca del Getty, ha continuato a esplorare l'iconografia cristiana antica, con particolare attenzione all'immaginario medievale, rinascimentale e manierista in un dialogo continuo con pale d'altare, polittici e dipinti votivi di artisti antichi. Viola ha poi proposto una nuova composizione dell'immagine attraverso la costruzione di elaborate scene teatrali ispirate alla tradizione storico-artistica occidentale, cinematografica nel vero senso della parola, con ambientazioni, attori, scenografie, disegno luci, fotografia e anche un regista.
La mostra a Milano offre ai visitatori un percorso in cui ritrovarsi a contemplare le profonde questioni che Bill Viola esplora con immagini al rallentatore in cui luce, colore e suono possono creare momenti di profonda introspezione. Emozioni, meditazioni e passioni possono emergere dai suoi video, accompagnando lo spettatore in un viaggio interiore.
Questa dimensione emerge, ad esempio, nella serie dei suoi video Passions (opere di chiaro richiamo al Rinascimento italiano) che al rallentatore catturano ed estendono dettagli di emozioni umane impossibilida vedere in tempo reale, o in Ocean Without a Shore (2007), opera nata a Venezia nella chiesetta sconsacrata di San Gallo che descrive una soglia metaforica del momento di transizione in cui la vita diventa morte. Insieme a questi, anche l’incontro virtuale tra uomo e donna in The Veiling (1995); il diluvio improvviso eterrificante al centro di The Raft (maggio 2004), installazione che ricorda l’importanza della collaborazione umana per poter sopravvivere a catastrofi naturali o crisi inaspettate; la serie Martyrs (2014) nella coraggiosa lotta di quattro protagonisti nella morsa dei quattro elementi naturali, man mano che riescono ad accettare il loro inevitabile destino.
E ancora il video-dittico di proiezioni su lastre di granito nero Man Searching for Immortality / WomanSearching for Eternity (2013) e opere, parte della serie Tristan (2005), che raffigurano l'intensità visiva euditiva della trasfigurazione del fuoco e dell'acqua accanto a opere raramente esposte in territorio italiano come The Quintet of the Silent (2000), permettendo così al grande pubblico di godere di vari contenuti esclusivi.
Con la cura di Kira Perov, moglie dell’artista e direttrice esecutiva del Bill Viola Studio, opere che coprono trent'anni di lavoro sono esposte attraverso un’accurata selezione di lavori, andando a definire un evento unico per concedersi la possibilità di riflettere sulla vita, intraprendere il proprio viaggio interiore e immergersi in un mondo alternativo, del tutto diverso da quello che si è lasciato all'ingresso.
La mostra Bill Viola è visitabile a Palazzo Reale (piazza Duomo 12, Milano) dal 24 febbraio al 25 giugno 2023 nei seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.30; giovedì dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso. Aperture straordinarie: domenica 9 e lunedì 10 aprile, martedì 25 aprile, lunedì primo maggio e venerdì 2 giugno, sempre dalle 10.00 alle 19.30 (la biglietteria chiude sempre un'ora prima dell'orario di chiusura).
I biglietti sono in vendita ai seguenti prezzi: intero 15 euro; ridotto 13 euro per visitatori dai 6 ai 26 anni e oltre i 65 anni, per soci Touring Club e Fai e possessori di biglietti aderentiall’iniziativa Lunedì Musei; ridotto 10 euro per studenti (età massima 25 anni, con certificazione), disabili con invalidità inferiore al 100%, possessori dell'abbonamento Card Musei Lombardia Milano e soci Orticola; ingresso gratuito per bambini di età inferiore a 6 anni, disabili con invalidità al 100% e un accompagnatore per ogni disabile che presenti necessità. Sono inoltre disponibili biglietti famiglia ai seguenti prezzi: 1 o 2 adulti 10 euro + 6 euro per ogni bambino (da 6 a 14 anni). Per ulteriori informazioni telefonare al numero 02 8929921.