Milano, 22/03/2023.
«In occasione dei 90 anni di Michelangelo Pistoletto, Milano gli dedica una grande mostra nella più prestigiosa sala di Palazzo Reale, la Sala delle Cariatidi: un vero e proprio Labirinto in cui i visitatori possono ammirare alcuni dei principali lavori realizzati dall'artista in oltre sessant’anni di ricerca e attività». Con queste parole Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano descrive La Pace Preventiva, la mostra-installazione pensata appositamente per l'occasione e visitabile dal 23 marzo al 4 giugno 2023.
La Pace Preventiva è un’esperienza immersiva attraverso il Labirinto creato da Michelangelo Pistoletto nella Sala delle Cariatidi: un tragitto disorientante fra le opere dell’artista che accompagna a conoscere proprio quell’itinerario di consapevolezza che gli ha gradualmente consentito di concepire «l’arte al centro di una trasformazione responsabile della società», espressione che costituisce la mission della sua fondazione, Cittadellarte, attiva come scuola a Biella dagli anni Novanta. Un cambiamento possibile, secondo l’artista, solo attraverso una reale pratica della democrazia che coinvolga i cittadini e le loro organizzazioni nei processi di trasformazione sociale responsabile.
In mostra opere ormai iconiche come Venere degli stracci (1967-2013), Il Terzo Paradiso - Ragno tessitore (2003-2014), Wollen - La Mela reintegrata (2007), Mappamondo (1966-2022) e La colomba della pace (2015-2023).
Il Labirinto, formato dal progressivo srotolarsi di cartoni ondulati sull’intera superficie della Sala delle Cariatidi, sottolinea la presenza della dualità contrapposta tra il mostro e la virtù. «Dentro il labirinto c’è il mostro, la follia predatoria, la guerra», commenta il curatore della mostra Fortunato D’Amico: «la sua tortuosa struttura architettonica è un complesso di muri ideologici, barriere fisiche, economiche, culturali, porte aperte o chiuse articolate intorno a un ginepraio di intrecci che ne rendono difficile l’orientamento. Dobbiamo cercare di sviluppare la capacità di raggiungere la virtù allontanandoci dal mostro. Esso vive ed esiste nei labirinti fuori e dentro di noi, ma non possiamo esimerci dall’affrontarlo attraverso un’azione preordinata, condotta all’interno della sua abituale residenza. Solo in questo modo potremo annientarlo per instaurare la pratica della Pace Preventiva».
Così Pistoletto racconta la nascita della Pace Preventiva e del Terzo Paradiso: «era il marzo del 2003, quando Bush e Blair, appoggiati da numerosi governi, hanno dichiarato guerra preventiva all’Iraq. La circostanza mi ha procurato un turbamento profondo. Tutte le malformazioni culturali ereditate dal passato venivano al pettine: il concetto stesso di guerra preventiva faceva sorgere l’impellente necessità di contrapporre l’idea di Pace Preventiva. Nella storia la pace è sempre venuta a seguito di una guerra ed è stata considerata come suo risultato, dunque guerra nascosta sotto la maschera della pace e pace costituita di mera apparenza. Ho capito in quel momento che io stesso, nonostante l’impegno artistico, intellettuale e pratico, indirizzato verso una trasformazione responsabile della società, dovevo fare un ulteriore passo, ancor più deciso ed efficace, per contribuire al cambiamento di questa umanità. È così che nasce il segno del Terzo Paradiso».
Settant’anni fa, nel 1953, proprio nella Sala delle Cariatidi ancora gravata dai segni del conflitto bellico provocati della Seconda Guerra Mondiale, Pablo Picasso espose la grande tela Guernica; nel contesto del racconto pittorico si intravedeva svettare la testa del Minotauro, lo stesso mostro che domina la scena dell’odierno labirinto. Nel 1961 l’artista spagnolo disegnò la Colomba della Pace, la stessa che lo studente Manish Paul, della Scuola Secondaria di Vinci, vincitore del premio Educare alla pace: Leonardo, Picasso, Pistoletto nell’anno scolastico 2014/2015, utilizzò, sostituendo il ramoscello di olivo nel becco con il segno-simbolo trinamico del Terzo Paradiso. Michelangelo Pistoletto assume il disegno di Manish Paul, per creare l’immagine-logo della Pace Preventiva.
Il percorso della Pace Preventiva da Palazzo Reale si estende nella maglia urbana milanese con altre tre installazioni presenti in altrettanti musei scientifici di Milano. Per ognuna di queste sedi sono stati accuratamente selezionati alcuni lavori di Michelangelo Pistoletto in conformità con i contenuti di cui queste istituzioni sono promotrici. Il Museo Civico di Storia Naturale di Milano ospita Adamo ed Eva, due opere storiche dell’artista, realizzate in serigrafia su acciaio inox supermirror; l’Autoritratto di stelle è esposto, nella nuova versione lightbox, al Civico Planetario Ulrico Hoepli; infine l’Acquario Civico di Milano presenta Mar Mediterraneo - sedie Love Difference, una composizione artistica firmata da Michelangelo Pistoletto e Juan E. Sandoval che tratta il tema delle acque e apre ad ampie dissertazioni culturali, politiche, ambientali, in corso nell’area mediterranea così come in tutto il mondo.
L'apertura al pubblico della mostra La Pace Preventiva di Michelangelo Pistoletto nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale è prevista nei seguenti orari di visita: 10.00-19.30 da martedì a domenica; 10.00-22.30 giovedì (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura della mostra). Biglietti: intero 8 euro; ridotto 6 euro per under 26 e over 65; ingresso gratuito per bambini sotto i 6 anni.
Promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e Cittadellarte - Fondazione Pistoletto in collaborazione con Skira, la mostra è curata da Fortunato D’Amico e fa parte del palinsesto della Milano Art Week 2023, la manifestazione diffusa in programma dall'11 al 16 aprile nelle principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città.