Milano, 15/06/2023.
La stagione 2023/2024 del Teatro Elfo Puccini di Milano inizia con il clou delle celebrazioni per i 50 anni del Teatro dell'Elfo. Tra le prime iniziative del nuovo cartellone c'è infatti l’installazione interattiva a cura della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti intitolata Elfo: storie di un sogno (preview dall'1 al 6 luglio e poi dal 21 ottobre al 19 novembre 2023), dedicata ai primi intensi e ricchi 50 anni di storia della compagnia del Teatro dell'Elfo, al suo rapporto con il pubblico e al legame con la città di Milano: un viaggio dietro le quinte in cui i visitatori possono crearsi un proprio percorso attraverso i cinque decenni ricchi di storie, cultura e spettacolo.
A dare il via alla stagione è poi Re Lear di William Shakespeare (dal 25 ottobre al 19 novembre 2023), coprodotto con il Teatro Stabile dell'Umbria: Ferdinando Bruni e Francesco Frongia - autori anche di scene e costumi - dirigono lo spettacolo affidando ad Elio De Capitani il ruolo protagonista del vecchio e tormentato re e a Elena Ghiaurov, Elena Russo Arman e la giovane Viola Marietti i ruoli delle figlie. Avviano così una riflessione sul carattere autodistruttivo del potere (dell’autorità del re, come quella del padre), sulla maturità e sulla giovinezza. Temi questi che attraversano l'intera stagione, declinati secondo differenti angolature.
«Quello che parla di noi nel Re Lear è contemporaneo perché è eterno, ci tocca da vicino perché è il racconto uno dei viaggi più strazianti dell’uomo verso la sua vera essenza», commentano i registi: «forse ora abbiamo l’età giusta per fare questo viaggio attraverso la notte tempestosa più famosa della cultura occidentale e per chiederci quanto il carico che trasciniamo con noi attraversando la vita sia fatto di cose importanti o sia un peso che ci impedisce di vedere la cosa in sé».
In autunno arriva al debutto anche il secondo progetto pensato per Elfo50, lo spettacolo Ricordare il futuro, un grande affresco composto da cinque atti unici (proposti singolarmente e in una maratona), commissionati dall’Elfo alle giovani generazioni di artisti della Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi: drammaturghi, registi e attori diplomandi raccontano cinquant’anni di storia d’Italia in cinque spettacoli dai titoli emblematici (Chiave Inglese, Eppilend, Gli Scarroccianti-Comici da Seconda Repubblica, Piccola Luce e Endling) e rivelano così lo sguardo dei ventenni di oggi sul passato, sul presente e anche sul futuro.
Dopo Re Lear, una seconda e altrettanto acuta analisi del potere, in questo caso declinata al femminile, apre nuovo anno: I corpi di Elizabeth (dal 17 gennaio all'11 febbraio 2024) è un’opera, inedita in Italia, dell’autrice britannica Ella Hickson, tradotta da Monica Capuani. Diretto a quattro mani da Elio De Capitani e Cristina Crippa, lo spettacolo guarda al passato per parlare con grande attualità al presente: al centro il personaggio di Elisabetta I, che riuscì a regnare per 44 anni con astuzia, seduzione e intelligenza restando l’unica regina non sposata della storia d'Inghilterra. Lo spettacolo porta gli spettatori nelle stanze segrete della corte, immaginando Elisabetta adolescente e poi regina - interpretate da Maria Caggianelli Villani ed Elena Russo Arman - determinata a utilizzare ogni mezzo per esercitare il suo potere in una società patriarcale e a ottenere ciò che vuole (intimamente e carnalmente) come donna. Completano il cast Enzo Curcurù e Cristian Giammarini.
Elena Russo Arman è protagonista di un altro importante titolo, un classico moderno come Giorni felici (dal 19 marzo al 21 aprile 2024): Francesco Frongia, regista dello spettacolo, l’ha voluta nel ruolo di Winnie per lo stupore naturale del suo sguardo, per la sua sensibilità forte e delicata. La affianca Roberto Dibitonto nel ruolo di Willie: due esseri solitari in un mondo che si sta estinguendo.
Tra le novità più attese della stagione 2023/2024 dell'Elfo Puccini c'è poi il nuovo spettacolo di Carrozzeria Orfeo, coproduzione che vede collaborare l’Elfo con Marche Teatro, Teatro Nazionale di Genova e Fondazione Teatro di Napoli: dopo aver indagato nelle ultime creazioni il mondo degli ultimi, degli esclusi e dei perdenti, in Salveremo il mondo prima dell’alba (dal 9 al 28 aprile 2024) Carrozzeria Orfeo fotografa senza pietà il mondo del benessere, della classe dirigente, dei ricchi, colto nell’ambiente di una clinica di riabilitazione di lusso e lo racconta con il consueto timbro graffiante e comico-grottesco.
Altra coproduzione è quella con il Teatro Stabile del Veneto per il nuovo lavoro di Jacopo Gassmann che, da profondo conoscitore della drammaturgia british, porta invece in scena The City di Martin Crimp (dal 2 al 7 aprile 2024), una commedia nera, inquieta, kafkiana, incentrata sul potere del linguaggio. È invece interamente made in Elfo lo spettacolo-concerto Peter Pank (dal 23 febbraio al 3 marzo 2024), realizzato da Francesco Frongia con Corinna Agustoni, Luca Toracca e Maria Caggianelli Villani nel doppio ruolo di attrice e musicista: un’incursione nel mondo di J. M. Barrie e in un’Isola che non c’è dai confini oscuri e profondi (com’era nella prime edizioni del famoso racconto).
Questo per quanto riguarda le nuove produzioni e co-produzioni, ma il palinsesto della stagione 2023/2024 include anche storici successi, repertorio e storia: nel cinquantesimo anniversario del golpe in Cile, ad esempio, torna L‘acrobata di Laura Forti (dal 21 novembre al 10 dicembre 2023), diretto da Elio De Capitani e interpretato da Cristina Crippa e Alejandro Bruni; torna anche il dittico dedicato a Oscar Wilde, L’importanza di chiamarsi Ernesto (dal 12 dicembre 2023 al 12 gennaio 2024) seguito da Atti osceni di Moisés Kaufman (dal 13 gennaio al 4 febbraio 2024), che vede Giovanni Franzoni nel ruolo dello scrittore irlandese.
Tornano in scena anche i tre successi del 2022: Moby Dick alla prova (dal 13 febbraio al 3 marzo 2024) di Orson Welles, con Elio De Capitani alla guida di una ciurma di attori e musicisti; Tre donne alte di Edward Albee (dal 20 febbraio al 10 marzo 2024), con Ida Marinelli, Elena Ghiaurov e Denise Brambillasca; ed Edipo re: una favola nera (dal 5 al 29 marzo 2024), riscrittura del mito greco di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia.
L’Elfo è un luogo aperto, dove i giovani artisti trovano sostegno e l’occasione per confrontarsi con un pubblico vivo e intergenerazionale e il cartellone 2023/2024 prevede la presenza anche dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico con il lavoro scritto da Asilo Republic e diretto da Andrea Lucchetta dal titolo Shame culture (dal 12 al 17 dicembre 2023), sul caso di suicidio per motivi di studio: uno studente decide di mentire ai suoi parenti e amici riguardo la propria carriera universitaria, fissa il giorno della sua finta laurea e in quel giorno decide di togliersi la vita.
Tra i giovani talenti che all’Elfo Puccini hanno trovato un luogo di fertile scambio c’è Carolina Cametti, attrice spesso presente negli spettacoli della compagnia, che si è segnalata al Premio scenario anche come drammaturga. Ora torna, sempre prodotta dall’Elfo, con i suoi ultimi due lavori: il monologo Bluemax (dal 26 ottobre al 5 novembre 2023) e Burn skin, che ha scritto e interpreta con Claudia Salvatore, puntando i riflettori sulla relazione tra una madre e una figlia (dal 9 al 19 novembre 2023). La casa dell’Elfo da anni è anche residenza della compagnia Eco di fondo, che quest'anno presenta Orfeo ed Euridice (dal 17 al 21 giugno 2023) e la seconda edizione del progetto didattico Immersioni teatrali. Un’altra presenza frequente è quella di Umberto Petranca che invece propone Io mi fermo qui (dal 9 al 28 gennaio 2023), racconto teatrale di un viaggio a piedi in Italia.
Tra le compagnie più attese che ciclicamente tornano a calcare i palchi dell'Elfo Puccini c'è senz’altro il Teatro Due di Parma con L'istruttoria (dal 9 al 14 gennaio 2024), a quasi 40 anni dal debutto, dopo 1000 repliche, 150 mila spettatori e dopo la scomparsa del suo regista, Gigi Dall’Aglio. Uno spettacolo che tutte le generazioni dovrebbero vedere, come anche Muri: prima e dopo Basaglia, il monologo scritto e diretto da Renato Sarti e affidato a Giulia Lazzarini (17 e 18 ottobre 2023). Torna anche Umberto Orsini che propone il suo cavallo di battaglia, Le memorie di Ivan Karamazov (dal 14 al 19 maggio 2024).
Da non perdere a inizio stagione lo spettacolo di Babilonia Teatri già applauditissimo in tour, Mulinobianco: back to the green future (dal 7 al 12 novembre 2024), mentre in chiusura sono da segnare in agenda Pagliacci all'uscita di Roberto Latini (dal 3 al 7 giugno 2024) e la Trilogia della parola di Lino Musella (dal 10 al 15 giugno 2024), un’occasione unica per vedere in una settimana i suoi lavori su tre grandi autori: Come un animale senza nome (da Pier Paolo Pasolini), L’ammore nun’è ammore (30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti in napoletano da Dario Jacobelli) e Tavola tavola, chiodo chiodo (tratto da appunti, articoli, corrispondenze e carteggi di Eduardo De Filippo), opere nelle quali l’attore è in costante dialogo con la musica dal vivo di Marco Vidino e Luca Canciello.
Sono tante anche le compagnie indipendenti che trovano spazio all’Elfo. Una significativa pattuglia è composta da formazioni milanesi e lombarde: Alma Rosé e Sanpapié propongono Stabat pater (dal 28 novembre al 2 dicembre 2023); Phoebe Zeitgeist, presente in ogni stagione, quest’anno propone Love-lies-bleeding di Don DeLillo (dal 5 al 10 dicembre 2023); Chiara Ameglio e Fattoria Vittadini sono gli autori di Caligula’s Party (dal 20 febbraio al 25 febbraio 2024); Oyes guarda invece a Italo Svevo con La (in)coscienza di Zeno (dal 28 maggio al 2 giugno 2024); Minima Theatralia e Duperdu portano in scena Epopea dell’irrealtà di Niguarda (4 e 5 maggio 2024) ed anche Linguaggi Creativi raccontano Milano ispirandosi a Giovanni Testori e Luchino Visconti con La purezza e il compromesso (7/12 maggio). Da segnalare infine il lavoro del giovane talento Chicco Dossi, autore dell’interessante Nell’occhio del labirinto: apologia di Enzo Tortora (dal 13 al 18 febbraio 2024), prodotto e sostenuto dal Teatro della Cooperativa.
Ma dal territorio milanese la stagione allarga il campo su tutta Italia e accoglie nuovi gruppi, formazioni storiche, teatri stabili offrendo una visione a 360 gradi delle creatività di oggi. Tornano in apertura di stagione gli immancabili Rezza/Mastrella con Bahamuth (dal 20 al 22 ottobre 2023), uno dei loro cult, poi con l’ultima creazione Hybris (dal 7 al 12 maggio 2024). Costantemente presenti all’Elfo sono anche Gabriele Russo e il Teatro Bellini di Napoli che propongono quest’anno il capolavoro di Annibale Ruccello Le cinque rose di Jennifer (dal 21 al 26 novembre 2023), mentre mancavano da qualche anno Koreja e Ura Teatro che nello spettacolo Alessandro (dal 21 al 26 novembre 2023) raccontano Taranto e la vita dell’attivista e intellettuale Alessandro Leogrande. Il Teatro Biondo di Palermo arriva a Milano con Seagull dreams, una personale rivisitazione del Gabbiano firmata da Irina Brook (da l 28 novembre al 3 dicembre 2023), mentre il Teatri Stabil Furlan propone Rosada! spettacolo tra teatro e musica dalle Poesie a Casarsa di Pasolini con la guest star Paolo Fresu (22 gennaio 2024).
Maniaci d’amore sono in stagione con una personale di tre spettacoli, Il nostro amore schifo, Petronia e La fabbrica degli stronzi (dal 30 gennaio al 4 febbraio 2024); Nest - Napoli Teatro Est con un lavoro di Pino Carbone e Francesco Di Leva dal titolo Muhammad Alí (dal 6 febbraio all'11 febbraio 2024). Il Teatro Stabile di Genova presenta Kakuma: fishing in the desert, un diario di viaggio in forma di spettacolo firmato da Laura Sicignano (dal 9 al 14 aprile 2024); Studio Doiz di Ravenna propone Gramsci gay (dal 16 al 21 aprile 2024), interpretato da Mauro Lamantia; e poi torna Tedacà da Torino con il commovente Fine pena ora (dal 2 al 7 aprile 2024).
Tra le compagnie applaudite nelle passate stagioni spicca poi anche Dimitri/Canessa che scelgono Hallo, I’m Jacket (dal 30 aprile al 5 maggio 2'24) per la loro seconda presenza all’Elfo; Marcido Marcidorjs che portano la loro ultima follia, il carosello dickensiano David Copperfield sketch comedy (dal 7 al 12 maggio 2024); Tindaro Granata che arriva con Vorrei una voce, ispirato alle canzoni di Mina (dal 21 al 26 maggio 2024); e Pino Strabioli con il suo spettacolo omaggio a Paolo Poli Sempre fiori, mai un fioraio (dal 19 al 24 marzo 2024). Infine, in chiusura di stagione, va in scena La gloria - prodotto da La corte ospitale e vincitore di Forever Young e Ubu miglior attore under 35 -, che riflette su uno dei temi centrali in questa stagione, il potere, a partire dal racconto della giovinezza di Hitler.
Ma c’è un altro tema bruciante che emerge con evidenza guardando ai titoli in programma: la riflessione sul femminile e sulla donna. Il Centro Teatrale Bresciano porta all’Elfo Chef di Sabrina Mahfouz, interpretato da Viola Marietti per la regia Serena Sinigaglia (dal 12 al 17 marzo 2024); Frosini/Timpano il Dittico della donna composto da Sì l’ammore no e Il futurismo della specie (dal 30 aprile al 5 maggio 2024); 369gradi presenta invece Come tutte le ragazze libere di Tanja Sljivar per la regia Paola Rota che dirige nove intense interpreti (dal 14 al 19 maggio 2024); Teatro Piemonte Europa riallestisce L’angelo di Kobane, nel quale Anna Della Rosa interpreta una contadina curdo-siriana che diviene un’implacabile cecchina (dal 14 al 19 maggio 2024). Senza dimenticare il consueto appuntamento primaverile con la rassegna Nuove storie, curata da Francesco Frongia.