Armeria Buzzini, dalle riparazioni all'abbigliamento sportivo: 4 chiacchiere con Angelo, che la gestisce da oltre 70 anni

Bernadette Hanna / mentelocale.it

Milano, 26/06/2023.

La tappa numero 63 del tour delle botteghe storiche di Milano di mentelocale.it ci porta a nord-est della città. Contesa dai quartieri Casoretto, Feltre e Città Studi, l'Armeria Buzzini è una bottega storica che si affaccia su piazza Enrico Bottini all'angolo con via Antonio Salieri 6.

«L'Armeria aprì nel 1947 in via Conte Rosso, noi ci siamo traferiti qui a partire dal 1950. Inizialmente il locale era gestito da mio padre e da mio nonno paterno, due appassionati cacciatori, poi siamo subentrati io e mia moglie, allargando il negozio che oggi conta ben più di una sala». Questo è il racconto conciso ma appassionato di Angelo Buzzini, alla terza generazione dell'attività di famiglia. Insieme alla moglie Maria Rosa Pravettoni, a cui si sono aggiunti poi altri quattro collaboratori, Angelo gestisce ininterrottamente da più di settant'anni questo posto singolare, dalle sale ampie e ben assortite.

Composta da un sofisticato arredamento ligneo che cattura lo sguardo dei passanti, provenienti in larga parte dai treni o dalla metropolitana, l'Armeria spicca grazie alle vetrine eleganti che costeggiano piazza Bottero e da cui si intravedono giubbotti, zaini e scarponi. «La prima sala è un locale riservato all'abbigliamento sportivo da caccia, mentre un'altra ospita l'officina dove eseguiamo riparazioni e offriamo anche servizi di post-vendita diversificati in base all'esigenza del cliente, tra cui montaggi di cannocchiali».

Il signor Angelo ammette che la crisi da Covid è stata pesante: «siamo andati in regresso perché fino al 2019/2020 c'era una grossa richiesta di fucili da caccia, ma pian piano questo hobby si è ridotto e quindi siamo dovuti passare ad armi da tiro al segno per uso militare». Tutte le armi vendute, precisa il titolare, sono rilasciate su licenze della prefettura e del comune, egli stesso crede in una pratica venatoria che sia rispettosa dell'ambiente. La caccia, infatti, viene ufficializzata solo partendo da un esame che tutti i neo cacciatori devono superare dopo aver fatto un'apposita scuola.

«In tutto abbiamo due targhe, una ricevuta l'anno scorso dal Comune di Milan o, e una della Regione Lombardia premiante i negozi storici», conclude il signor Angelo, che è stato ex presidente dell'associazione di categoria Assoarmieri nonché presidente della sezione di Milano della Federcaccia. L'incarico che, invece, continua a ricoprire è quello di membro della Commissione Esami Venatori della Provincia di Milano.

Di Bernadette Hanna

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