Milano, 05/07/2023.
Pochi limiti e nessuna soluzione di continuità per una stagione teatrale che, già dal titolo Quello che conta, si presenta intensa e articolata. Il cartellone 2023/2024 del Teatro Menotti di Milano (via Ciro Menotti 11) prevede oltre 40 spettacoli in 10 mesi, distribuiti su percorsi tematici con ospiti grandi maestri della scena come Eugenio Barba e Peter Stein, artisti fuori dal coro come Pippo Delbono e Daniele Finzi Pasca, il teatro senza parole di Familie Floez, di Pagagnini e degli altri protagonisti dello Slapstick Festival, le grandi storie del passato riscritte per il presente e quelle del presente da preservare per il futuro, lo sguardo preoccupato sulle fragilità del pianeta e l’attenzione all’impegno civile, le contaminazioni visive e tra i linguaggi della scena, le narrazioni al femminile.
Quello che conta è che l’inaugurazione del nuovo cartellone sia affidata ad un evento che è anche una festa: suoni, parole, immagini per Extralishow (dal 26 settembre al primo ottobre 2023), con la musica trascinante degli Extraliscio e ospiti come Antonio Rezza e Davide Toffolo degli Allegri Ragazzi Morti, con la cura e la passione di Elisabetta Sgarbi.
Quello che conta è un teatro che miscela musica e parole per raccontare il tempo presente, contaminando il linguaggio e il senso comune. Come fa ad esempio Daniele Finzi Pasca, con il suo Icaro (dal 16 al 21 gennaio 2024), spettacolo iconico di una compagnia internazionale che stupisce le platee del mondo tra talento, stupore e tenerezza: in scena un attore, uno spettatore e centinaia di occhi pieni di meraviglia. O come fa Pippo Delbono con l’incandescente poesia di Koltès e il suo capolavoro La notte poco prima della foresta che diventa semplicemente La Notte (dal 9 al 14 gennaio 2024); e come fanno le sette attrici di Supplici di Euripide (dall'8 al 10 marzo 2024), per la regia di Serena Sinigaglia, ovvero le parole del passato che esplodono con forza nel tempo presente, così come succede in Uccelli di Aristofane (dall'1 all'11 febbraio 2024), per la regia del direttore artistico del Menotti Emilio Russo, metafora ineffabile dell’incapacità di vivere in comunità e utopia fallita del rovesciamento dello stato delle cose.
Quello che conta è che un maestro della scena come Peter Stein sia ancora al Menotti e che in questa stagione sia regista residente per ben due spettacoli: Il compleanno di Harold Pinter (dal 9 al 19 novembre 2023), in ripresa dopo la lunga tournée nazionale, e gli irresistibili atti unici di Anton Čechov di Crisi di nervi (dal 23 maggio al 9 giugno 2024), entrambi interpretati dalla medesima compagnia di attori, una sorta di factory inconsueta nelle modalità.
Quello che conta anche è il ritorno a Milano dell’Odin Teatret per celebrare i primi 60 anni di vita di una compagnia, che è anche un pensiero teatrale che ha rivoluzionato la scena internazionale riscrivendone la storia, abolendo i confini del consueto: in scena gli spettacoli Ave Maria (13 marzo 2024) e La casa del sordo: capriccio su Goya (dal 15 al 17 marzo 2024), entrambi con la regia di Eugenio Barba, affiancati da un programma di incontri, film e masterclass.
Quello che conta è che Giorgio Gaber aveva già capito tutto e bisognava ascoltarlo forse con più attenzione, e che Milano e il Teatro Menotti non si dimenticano di lui e - per celebrare i 20 anni dalla sua scomparsa o, meglio, i 53 anni dalla sua apparizione con il teatro canzone - propongono un progetto di spettacoli, esposizioni di materiali iconografici e incontri che culmina con la prima maratona gaberiana, ovvero Libertà obbligatoria con Enrico Ballardini, Sara Bertelà, Gianluigi Fogacci, Andrea Mirò e Musica da Ripostiglio, seguito da Polli d'allevamento con Giulio Casale e poi da Far finta di essere sani con Andrea Mirò, Enrico Ballardini e Musica da Ripostiglio, tutto in un'unica giornata (28 e 29 ottobre 2023).
Quello che conta è che le grandi storie si possono raccontare in modi diversi. Con le marionette e i fili di Natale in casa Cupiello di Luca Saccaia (dal 2 al 5 novembre 2023), con la danza volante dei NoGravity per Divina Commedia Reloaded (dal 28 novembre al 3 dicembre 2023), con un racconto obliquo della storia delle storie, ovvero Amleto raccontato da Orazio di Paolo Mazzarelli (dal 27 febbraio al 3 marzo 2024). Storie da raccontare con i ritmi del ballo di coppia come succede in Balera Pizzigoni (dal 13 al 23 giugno 2024), scritto e diretto da Emilio Russo, oppure con le parole e la musica alla ricerca del Segreto del talento con due interpreti in stato di grazia come Teresa Saponangelo ed Elisabetta Valgoj (dal 19 al 24 marzo 2024); e ancora ad immergersi con l’ascolto in cuffia nei suoni e nelle incrinature più sottili della voce degli attori per il dramma noir familiare Psicopompo, scritto e interpretato da Dario De Luca con Milvia Marigliano (dal 2 al 7 aprile 2024).
Quello che conta è raccontare nuove storie, magari riscrivendo quelle classiche come Enrico IV di Luigi Pirandello riscritto da Fabrizio Sinisi per la Piccola Compagnia della Magnolia (dal 12 al 17 dicembre 2023) o Storia di una Capinera di Giovanni Verga con Enrico Guarneri e Nadia De Luca (dal 13 al 18 febbraio 2024); o inventandone di originali da antichi canovacci, come l’Arlecchino muto per spavento degli attori di Stivalaccio Teatro (dal 7 al 12 maggio 2024); oppure immaginando di raccontare Tutti i libri del mondo, o quasi, in 90 minuti con lo scatenato trio formato da Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli e Lorenzo Degl’ Innocenti (dal 19 al 31 dicembre 2023).
Altre storie invece affondano il loro sguardo sul tempo presente come quella di Giuliano Scarpinato e il suo Il tempo attorno, ovvero la lotta alla mafia e l’autobiografia familiare (dal 14 al 19 maggio 2024), e l’incredibile vicenda dei Due Papi in Vaticano, ovvero il futuro papa Bergoglio e il dimissionario Benedetto XVI per due attori come Mariano Rigillo e Giorgio Colangeli (dal 20 al 25 febbraio 2024).
Non mancano storie tutte al femminile, corali e individuali. Scritte e interpretate da donne come Estate in dicembre di Carolina África Martín Pajares (dal 30 aprile al 5 maggio 2024) e Il Se(n)no di Monica Dolan per Lucia Mascino (dal 16 al 21 aprile 2024), per finire con Spose: le nozze del secolo per raccontare del primo matrimonio omosessuale tra donne dei primi del Novecento: la vita, l’amore e la morte, il lavoro e gli affetti, il dolore e i sogni, interpretati da Marianella Bargilli e Silvia Siravo (dal 9 al 14 aprile 2024).
Quello che conta è che anche il teatro debba occuparsi delle sorti del pianeta e soprattutto del comportamento dei suoi abitanti che rischia di mettere in grave crisi la breve esperienza di vita sulla terra, se non attua un cambiamento radicale e consapevole. E allora riecco in scena Possiamo salvare il mondo prima di cena da Jonathan Safran Foer con il Collettivo Menotti (21 e 22 novembre 2023), Entangled: ogni cosa è collegata di e con Gabriella Greison (dal 23 al 26 novembre 2023), Disability Project della compagnia NoGravity per la Giornata Internazionale della Disabilità (3 dicembre 2023), From Syria: is this a child? di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio (dal 5 al 10 dicembre 2023) e Il mistero di Darwin di e con Massimo Polidoro (dal 25 al 27 marzo 2024).
Quello che conta è provare a fare il punto sullo stato delle cose del presente con protagonisti del giornalismo e della politica che si mettono in gioco tra le parole del recente passato e quelle della contemporaneità. Come Alessandro Di Battista che porta in scena il suo Assange: colpirne uno per educarne cento (4 e 5 ottobre 2023) o Tomaso Monganari che con Eretici punta a costruire anticorpi contro il più pericoloso virus in circolazione, il pensiero unico (11 ottobre 2023). O ancora Gad Lerner e Silvia Truzzi che raccontano Il sogno di Gramsci: i temi liceali di un giovane ribelle (17 ottobre 2023).
Quello che conta è un viaggio tra le grandi esperienze internazionali del teatro che decide di fare a meno della parola, riunite in un vero e proprio festival intitolato Slapstick (prendendo a prestito la parola dal cinema muto, che a sua volta si ispirava al bastone). La rassegna include gli spettacoli Pagagnini di Yllana e Ara Malikian, che unisce la musica classica con il virtuosismo e lo humour di quattro musicisti (dal 6 all'8 ottobre 2023); l'energico Trash! della Töthem Company, sulle possibilità di riciclaggio attraverso percussioni, movimento e umorismo (dal 13 al 15 ottobre 2023); il pluripremiato The Opera Locos che ripercorre i più grandi classici dell’opera (dal 20 al 22 ottobre 2023); e il nuovo spettacolo Dr. Nest della compagnia tedesca Familie Floez con le sue iconiche maschere (dal 23 al 28 gennaio 2024).
Completa il cartellone 2023/2024 del Teatro Menotti lo spettacolo di teatro di figura Tierkreis di Karlheinz Stockhausen nell'ambito del Festival Milano Musica (23 e 24 aprile 2024), il ciclo di incontri con la scienza La scatola di Archimede, ideato e condotto da Massimo Polidoro (da marzo a maggio 2024), e il ritorno dello Spazio Atelier con i suoi incontri tra teatro, musica e letteratura (da ottobre 2023 a giugno 2024).
Gli spettacoli vanno in scena nei seguenti orari: dal martedì al sabato alle ore 20.00 e la domenica alle ore 16.30. Biglietti (esclusi diritti di prevendita): 32 euro intero; 16 euro ridotto per under 14 e over 65. Per ulteriori informazioni telefonare allo 02 82873611.