Milano, 25/09/2023.
Un cartellone densissimo, con 46 titoli di cui 32 in anteprima italiana, in cui spiccano Conann del regista di culto Bertrand Mandico e, fuori concorso, Rotting in the Sun dell’autore cileno Sebastián Silva in collaborazione con Mubi; e ancora incontri con artisti, registi, influencer, attori e attrici, installazioni, spettacoli e tanta musica live con i consueti dj-set serali.
Da giovedì 28 settembre a domenica primo ottobre 2023 si svolge a Milano MiX 2022, trentasettesima edizione del Festival Internazionale di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer, il più seguito evento queer in Italia nonché uno dei più rilevanti a livello europeo, che quest'anno presenta un ampio programma multidisciplinare, all’insegna del nuovo claim #StayOpen. L'appuntamento è al Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi 1) e Piccolo Teatro Studio Melato (via Rivoli 6).
«Da 37 anni il MiX porta al suo pubblico la migliore cinematografia Lgbtq+ nazionale e internazionale», afferma la nuova direzione artistica composta da Paolo Armelli, Pierpaolo Astolfi e Priscilla Robledo: «quest’anno, oltre alla nostra vetrina mondiale di film queer contemporanei, proseguendo il percorso intersezionale e multidisciplinare tracciato prima di noi, porteremo il pubblico anche al di là dello schermo cinematografico, con un programma di iniziative che si apre ad ogni tipo di differenza, conoscenza e contaminazione, creando sinergie e collaborazioni con altre realtà culturali».
Così, oltre agli storici tre concorsi internazionali (Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi) che portano in gara opere potenti e visionarie capaci di modificare le prospettive e di dare una nuova visione del mondo sempre più complesso, si aggiunge in questa edizione il Concorso Queer Music Video, nato in collaborazione con il creative hub Futuro Solido, con l’obiettivo di intercettare e promuovere nuovi talenti queer e di presentare nuove modalità di raccontare le identità Lgbtq+ attraverso altri media: a giudicare queste opere una giuria composta dalla costumista Sabrina Polh, la performer La B. Fujiko e l’artista Dogyorke.
A inaugurare il ricco programma composto da film provenienti da tutto il mondo, giovedì 28 settembre alle 20.00 al Teatro Strehler, è l’anteprima italiana di Mutt dell'esordiente Vuk Lungulov-Klotz, vera sorpresa del Sundance Festival 2023, dove ha debuttato in anteprima mondiale e dove l’interprete protagonista Lio Mehiel ha vinto il premio U.S. Dramatic Special Jury Award for Best Acting, e della 73° Berlinale in cui si è aggiudicato la Special Mention of the Generation 14plus International Jury. Il film del regista cileno-serbo, ospite del festival insieme al protagonista, narra una storia intensa che si svolge nell’arco di 24 ore a New York, con al centro vite in transizione, non solo di genere. La proiezione inaugurale è preceduta dalla cerimonia di apertura, condotta da Paolo Camilli, fresco vincitore di un Sag Awards per la sua partecipazione nella serie Hbo The White Lotus e prossimo giudice nella terza edizione di Drag Race Italia, e che vede il saluto istituzionale dell’assessore alla cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, e l’intervento dell’attrice Marta Pizzigallo, qui con un monologo dedicato all’anniversario delle rivolte delle donne in Iran, oltre all’esibizione live della rapper Big Mama e alla coreografia firmata da Giorgio Camandona con gli artisti e le artiste di Italy Bares, il charity show che sostiene la ricerca di Anlaids.
A chiudere il festival, domenica primo ottobre alle 21.15 al Piccolo Teatro Strehler, è un’altra proiezione in anteprima italiana, Four Little Adults della regista finlandese Selma Vilhunen, divertente commedia che racconta la storia di quattro adulti alle prese con le sfide poste da una relazione poliamorosa, già vincitrice di un premio per la Migliore interpretazione al Göteborg Film Festival. Precede la proiezione la cerimonia di chiusura con l’annuncio di tutti i film vincitori, condotta dall’attivista, influencer e presentatrice radiofonica Florencia Di Stefano-Abichain e dall’attuale vincitrice di Drag Race Italia La Diamond, che in questa occasione lancia in anteprima il trailer della terza stagione del contest per drag queen disponibile in streaming su Paramount+ da venerdì 13 ottobre 2023. Durante la serata di chiusura è previsto anche il live dell’artista queer italo-brasiliano Ethan.
Il Concorso Lungometraggi, che vede in tutto 13 film, è valutato dalla giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Roberta Torre, e composta dal costumista, due volte candidato agli Oscar, Massimo Cantini Parrini, dalla presidente della Fondazione Diversity e scrittrice Francesca Vecchioni, dall’attrice Vittoria Schisano (protagonista della nuova serie targata Netflix La vita che volevi) e dalla direttrice artistica del festival di cinema Lgbtq+ di Bilbao Zine Goak Alaitz Arenzana Letamendi.
Tra i titoli in anteprima italiana spiccano i due film distribuiti da Lucky Red, Silver Haze, lungometraggio che si addentra nelle vite solitarie e desolanti delle donne della classe operaia britannica, della filmmaker olandese Sacha Polak, tra le autrici più interessanti degli ultimi anni, ospite del festival insieme all’attrice protagonista Vicky Knight, vincitrice di un Teddy Jury Award all’ultima Berlinale; e Opponent dello svedese di origine iraniana Milad Alami, presente al MiX con protagonista il vincitore dell'Orso d'Argento (per il film Una separazione) Payman Maadi, qui nel ruolo di un irrequieto lottatore iraniano che cerca di tenere unita la sua famiglia mentre fa richiesta d’asilo per rimanere in Svezia. Oltre al già citato Conann di Bertrand Mandico, rivisitazione in chiave queer dell'eroico personaggio fantasy Conan il Barbaro, passato alla 55a Quinzaine des Cinéastes del 76° Festival di Cannes, sono da segnalare il film Polarized dell'acclamata regista Shamim Sarif, sull’inevitabile attrazione che si sviluppa tra due donne mentre superano le barriere di razza, religione e classe che le hanno divise; il dramma giapponese Old Narcissus di Tsuyoshi Shôji, storia malinconica (ed erotica) di due uomini queer molto diversi, sullo sfondo di un paese pieno di tabù culturali; il thriller femminista Green Night diretto dalla cinese Han Shuai, su due giovani donne, apparentemente molto diverse fra loro, che si avventurano nella malavita sudcoreana a Seul; e il suggestivo dramma storico The Chambermaid di Mariana Čengel-Solčanská.
Da non perdere, poi, All the Colours of the World Are Between Black and White del nigeriano Babatunde Apalowo, vincitore del Teddy Award come miglior film all’ultima Berlinale, coraggiosa storia sul tema dell’omosessualità maschile mai girata prima in Nigeria; e Before I Change My Mind, debutto nel lungometraggio di Trevor Anderson, più volte con i suoi corti ospite del MiX che nel 2012 gli ha dedicato una retrospettiva: un coming-of-age non-binary, che stravolge il genere (e i generi) con un’estetica pop sofisticata, colta e ironica.
Sono 7, invece, le opere del Concorso Documentari, valutate sempre da una giuria di qualità presieduta dalla giornalista Elena Tebano, e composta dal regista pakistano naturalizzato italiano Wahajat Abbas Kazmi e dall’attrice franco-iraniana Mina Kavani, nota per il suo ruolo in No Bears, Premio Speciale della Giuria alla 79a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Tra le anteprime italiane spiccano Queendom di Agniia Galdanova, ospite del festival, film sull’intrepida artista queer russa Gena Marvin (e vincitore del Next:Wave Award all’ultimo Cph:Dox di Copenaghen); Mother Saigon del regista canadese Khoa Lê che esplora, attraverso una serie di ritratti intimi, l'amore, il desiderio e l'orgoglio della comunità queer di Ho Chi Minh City, in passato nota come Saigon (per questo Khoa Lê è stato premiato come miglior regista canadese al Doxa Festival di Vancouver 2023); e l’enigmatico e sovversivo Playland, debutto alla regia di Georden West che combina immagini d'archivio, clip audio storiche e vignette per raccontare la storia del locale che dà il titolo al film, il più antico bar gay di Boston. Da segnalare infine il pluripremiato Seven Winters in Teheran della tedesca Steffi Niederzoll, ospite al MiX, che racconta la storia di una giovane donna iraniana giustiziata per aver ucciso il suo stupratore e che sarà presto in sala con I Wonder.
Corposa anche la sezione del Concorso Cortometraggi che presenta 26 titoli, quasi tutti in anteprima italiana, suddivisi in 4 filoni tematici: (In)quieti luoghi, 6 film brevi che, come una nave in mezzo al mare in tempesta, attraversano luoghi inquieti quali corpi da toccare ed esplorare, edifici diroccati, altipiani selvaggi, pianeti lontani e luminosi, strade notturne poco illuminate; Lunghezze d'onda, 7 storie su cui sintonizzarsi, su diversi registri - delusioni, infatuazioni, esplorazioni, evocazioni, ricostruzioni, rimpianti e scoperte - e che hanno come filo conduttore la ricerca di sé; Dietro l'angolo, 4 corti che indagano nel presente come nel futuro, le nuove situazioni da sperimentare, come una nascita, un colpo di fulmine, una fusione erotica o un reset cerebrale; e Oltre il confine, 8 racconti di esplorazioni personali al di là dei luoghi comuni, quali ad esempio amori fuori dai canoni, lavoratorə che fantasticano su un futuro migliore, famiglie che si spingono oltre il proprio credo e viaggi che superano il confine del genere. I premi per questa sezione sono consegnati da una giuria presieduta dalla scrittrice Chiara Sfregola e formata dalla sceneggiatrice Francesca Scialanca e dall’autore, regista e performer Liv Ferracchiati.
Ai tre concorsi internazionale si aggiunge la già citata proiezione speciale, fuori concorso, di Rotting in the Sun, meta-commedia nera diretta e interpretata dal premiato filmmaker Sebastián Silva, con protagonista anche il fenomeno di internet Jordan Firstman, entrambi nei panni di loro stessi. Il film, che ha avuto il suo esordio al Sundance 2023, è presentato dal giornalista Mattia Carzaniga in collaborazione con Mubi che per l’occasione regala a tutti i possessori della tessera del MiX 30 giorni di visioni ad accesso gratuito sulla piattaforma streaming.
L'edizione 2023 del MiX comprende anche un'ampia gamma di eventi, incontri e dibattiti che abbracciano altri aspetti della cultura queer, creando nuove forme di contaminazione artistica e intellettuale. Tra questi, Oso di Dogyorke (Yuri S. D'Ostuni) e Sara Leghissa, un’installazione esito della residenza artistica Indagine Milano 2023 realizzata dal MiX Festival in collaborazione con il festival Immersioni curato da Piccolo Teatro e Mare Culturale Urbano, in programma venerdì 29 settembre al Teatro Studio Melato e fruibile liberamente dalle 14.30 alle 17.30 (ingresso su prenotazione). Sempre al Teatro Studio Melato, sabato 30 settembre alle 20.00, debutta Fantastico CrediMiX, spin-off dello spettacolo di varietà con Lorenzo Campagnari, Rovyna Riot e i Boni, nato ormai cinque anni fa al GhePensiMi del quartiere NoLo, a Milano.
Completano il programma degli eventi extra-cinematografici 7 panel raccolti sotto il titolo Queering the Question: perché le domande sono più importanti delle risposte, che offrono nuovi spunti di riflessione sulle diverse tematiche Lgbtq+. Venerdì 29 settembre nel panel Siamo Serie moderato da Marina Pierri (scrittrice e narratologa), Denise Santoro e Bex Gunther (autrici di Love Club) con Francesca Scialanca (sceneggiatrice di Prisma) riflettono su quali tipi di narrazioni queer stanno emergendo in Italia e su cosa manca ancora oggi. Sabato 30 settembre l’incontro Sexability vede Nicola Macchione, urologo e divulgatore scientifico, dialogare con Valentina Tomirotti (giornalista e attivista) e Simone Riflesso (attivista) sulla sessualità vissuta da persone con disabilità; in Omofobia Globally, curato da Simone Alliva (giornalista), ci si interroga su come aumentare la sensibilità della popolazione nei confronti della discriminazione ancora presente, sia in Italia che in altri paesi del mondo, verso le persone che non si riconoscono in identità sessuali o di genere diverse dalla norma; Martina Micciché (scienziata politica e divulgatrice) modera Queering the Food, un incontro sulle intersezioni tra queerness e cibo, insieme a Francesca Fariello e Chiara Ratti di Cibo Supersonico (chef vegane), Giacomo Zeni (fondatore di Mica Macho) e Lorenzo Mattiello di Espressy.it; nella tavola rotonda Donna, vita, libertà: l'Iran oggi, si riflette su quello che sta accadendo oggi in Iran, a partire dallo slogan curdo Donna, vita, libertà che un anno fa ha dato il via alla rivoluzione delle donne nel paese. Si continua domenica primo ottobre, con Queering the Fashion, dialogo a più voci sulla moda queer come sfida al binarismo di genere nell'industria del fashion, con la partecipazione di Andrea Vigneri (head of content e digital communication Camera della Moda), Lorenzo Seghezzi (fashion designer) e Cori Amenta (designer); e con Queering the Night Life, moderato da La Fays (drag queen e performer), con la partecipazione di Trysha (Ballroom performer), Fedya Crespolini (imprenditrice), Isabella Borrelli (drag king performer) e Ella Bottom Rouge (burlesque performer), per riflettere su come è cambiata la vita notturna queer post pandemia.
Come ogni anno si rinnova e anzi raddoppia l’appuntamento sul Sagrato del Teatro Strehler con la musica dei migliori dj-della scena queer milanese e non solo. Da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre dalle ore 19.30 alle 21.00 alla console del MiX si alternano artiste e artisti selezionati da Mtv e Paramount+. A seguire, negli stessi giorni dalle 21.00 a mezzanotte, torna il classico appuntamento di Music On The Steps, il palinsesto di dj curato da Simone Bisantino, che vede alternarsi nomi del calibro di Playgirls from Caracas, Just Cavalle, Barbarella, Mariven, Toilet Club, Twilo, Cool Kids Can’t Die, Ragazza Milano e molti altri.
Come per le ultime edizioni, tutti gli eventi sono a ingresso gratuito per le amiche e gli amici del Mix che effettuano il tesseramento all'associazione Mix Milano Aps (costo 20 euro; ridotto 15 euro per under 26) sul sito del festival Mix, dove è anche consultabile il programma dettagliato e aggiornato della manifestazione.