Trovando la forza di uscire dal turbinio di emozioni della sala videomapping, l'esperienza continua con la virtual reality room, che consente al visitatore (con biglietto accessorio) di farsi trasportare da un personaggio molto speciale, e molto dorato, in una stanza con un'ulteriore esposizione dei quadri di Klimt. I contenuti della virtual reality room sono creati in collaborazione con Metrohive. Interazione e coinvolgimento sono le parole chiave del Next Museum. Bambini, coppie e famiglie immortalano questo momento nella selfie room, dove è possibile entrare fisicamente nell'Albero della Vita, o disegnando nell'area dedicata al laboratorio didattico, in cui lasciarsi ispirare e d'obbligo.
Afferma Roberto Indiano, founder di Next Exhibition e direttore creativo del progetto Next Museum: «un rivoluzionario come Klimt avrebbe apprezzato la possibilità di abbracciare l'osservatore, di rendere viva la sua arte rompendo la tela. Abbiamo studiato un percorso espositivo che consenta al visitatore di comprendere emozionalmente Klimt in tutte le sue sfumature, come pittore e come uomo».
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