Goya torna a Milano, la ribellione della ragione in mostra a Palazzo Reale: info, orari e biglietti

La mostra è divisa in sette sezioni. La prima, Goya, protagonista del suo tempo: l’apprendistato e gli esordi, racconta la prima parte della carriera di Goya, con opere in linea con lo stile pittorico del suo tempo come L’Autoritratto su cavalletto, Hercules y Ónfala e diversi ritratti dei membri della famiglia reale e dell’aristocrazia spagnola. La sezione Il popolo si diverte comprende invece una serie di cartoni per arazzo con temi destinati ad abbellire palazzi e residenze nobiliari, creando scenografie amene e dalle tematiche popolari (il Gioco, la Festa e lo Spettacolo): sono opere in cui si può intravedere una sperimentazione pittorica, dove Goya mette in contrapposizione le regole del bello alla sua personale categorizzazione estetica del brutto. Tra le opere esposte: i Juegos de niños e Las mulissas o Il trascinamento del toro (in questo caso, si può notare una critica dell’artista allo spettacolo popolare dell’uccisione del toro e una più velata ma efficace alla guerra).

Goya, pittore ritrattista su commissione, dichiara più o meno esplicitamente il suo atteggiamento nei confronti dei personaggi rappresentati nei dipinti esposti: nella terza sezione Le commissioni e la clientela è presente la serie dei Capricci e dei Proverbi (incisi anche in rarissime matrici su rame), che rappresentano la sua attitudine personale e indipendente da vincoli di committenza. Nella quarta sezione Amicizie illuminate si percepisce invece la grande cultura illuminata e l’atteggiamento tipico dell’Illuminismo di un senso critico della realtà e che si manifesta anche in un atteggiamento critico e ribelle della sua pittura, rivoluzionando l’uso del colore.

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