Laila Pozzo
Dal 20 al 25 giugno 2023 va in scena al Teatro Grassi di Milano (via Rovello 2) lo spettacolo Naufraghi senza volto di Renato Sarti, tratto dal libro omonimo di Cristina Cattaneo e interpretato da Laura Curino e Renato Sarti (produzione Teatro della Cooperativa).
Lo spettacolo racconta il dramma dei naufragi nel Mediterraneo dal punto di vista di chi lavora per restituire, attraverso le analisi autoptiche, identità e dignità ai profughi morti in mare. È raro soffermarsi a pensare alla sofferenza di chi ha una persona cara che ha intrapreso un viaggio alla ricerca di un futuro migliore e non sa se ce l’abbia fatta, se stia bene, se lo rivedrà mai. Si chiama ambiguous loss (perdita ambigua) il sentimento che provano i parenti delle persone scomparse, un lutto che non si riesce a elaborare perché non c’è la presenza di un corpo a confermarne la morte. Se si aggiungono vuoti normativi e inadempienze delle istituzioni, la possibilità di avere una risposta si fa ancora più remota; al dolore si aggiunge la rabbia e il problema diventa anche sociale.
È questo il contesto in cui opera il Labanof, Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano, diretto da Cristina Cattaneo, antropologa, medico legale e autrice di Naufraghi senza volto (Raffaello Cortina Editore, Premio Galileo 2019). Questa autentica crociata, coordinata dall'Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, dalla Marina Militare e coadiuvata anche da diverse università e organizzazioni di volontariato, è raccontata nel libro attraverso i naufragi dell’ottobre 2013 e, soprattutto, la tragedia del 18 aprile 2015.
In quest’ultimo caso, la nave affondò con circa 900 persone a bordo e l’equipe del Labanof effettuò sui 566 corpi recuperati le analisi autoptiche, la catalogazione dei vestiti e degli oggetti ritrovati e mise i risultati al servizio dei familiari dei dispersi, per permettere loro il riconoscimento delle vittime. Il Labanof è riuscito a realizzare un piccolo miracolo: «restituire una storia, un’identità e perfino la dignità» alle vittime senza nome dei naufragi del Mediterraneo.
Orari: martedì 20, giovedì 22 e sabato 24 giugno alle 19.30; mercoledì 21 e venerdì 23 giugno alle 20.30; domenica 25 giugno alle 16.00. Biglietti: platea 33 euro (ridotto 21 euro per under 26 e over 65); balconata 26 euro (ridotto 18 euro per under 26 e over 65). Per info 02 21126116.