Dopo il successo della passata stagione con i 4 appuntamenti dedicati al Cabaret: l'arte ribelle, Flavio Oreglio torna protagonista al Teatro della Cooperativa di Milano con Alla ricerca del cabaret perduto: lo spettacolo va in scena in prima nazionale dal 14 al 19 febbraio 2023 (orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato alle 20.00; giovedì alle 19.30; domenica alle 17.00).
Il cabaret è scomparso: uno strano insieme di generi, come varietà, avanspettacolo, animazione da villaggio voudeville e burlesque, ne ha usurpato il nome. Ma una storia nascosta è tornata alla luce e Flavio Oreglio la racconta attraverso una narrazione coadiuvata da proiezioni documentali e performance rievocative. Nello spettacolo, tra reading e monologhi, aneddoti e canzoni, Oreglio mette il pubblico a contatto con gli aspetti sorprendenti e curiosi di un’avventura che, attraversando l’Europa dalla fine dell’Ottocento a oggi, ha giocato a ping-pong con gli Stati Uniti e il resto del mondo e ha generato autentici capolavori artistici. È un continuum fatto di satira, grandi personaggi e illustri sconosciuti. È storia di parole, poesia, musica, disegni e canzoni, creati da artisti che hanno avuto il coraggio di portare la propria visione del mondo sui palchi di locali e teatri. È la storia del cabaret dalla nascita a Parigi nel 1881 fino all’esplosione del fenomeno in Italia negli anni Sessanta.
Lo spettacolo racconta la storia nascosta di un’indole mai sopita e mai doma, caratteristica degli spiriti liberi e critici, perennemente fuori dalle regole del tempo in cui si manifestano. Narra le vicissitudini di una torta (il cabaret) e dei suoi ingredienti, basandosi sui documenti dell’Archivio Storico del Cabaret Italiano racconti nel libro L’arte ribelle. Il cabaret non ha niente a che spartire con i comici, anche se nel cabaret spesso si ride, il cabaret è un’odissea letteraria, che va dai poeti del circolo Les Hydropathes di Emile Goudeau a Bertolt Brecht, dalle parole in libertà dei Futuristi alle frasi fulminanti di Marcello Marchesi, Achille Campanile ed Ennio Flaiano; è la gloriosa avventura della canzone d’autore, che parte dalla chanson canaille di Aristide Bruant e arriva a Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Walter Valdi e i Gufi passando dai maestri Georges Brassens, Boris Vian, Jacques Brel, senza dimenticare i Cantacronache e il Nuovo Canzoniere Italiano. È storia di teatranti, da Petrolini, Cecchelin e De Angelis al Teatro dei Gobbi, Paolo Poli e al trio Fo-Durano-Parenti.
Prendendo spunto da tutto questo Flavio Oreglio, con il suo stile inconfondibile fatto di canzoni, monologhi e letture, propone digressioni, osservazioni e chiacchiere che proiettano gli spettatori in una dimensione divertente, ma soprattutto ricca di autentiche sorprese.