Dal 19 al 24 marzo 2024 torna in scena al Teatro della Cooperativa di Milano (via privata Hermada 8) lo spettacolo Matilde e il tram per San Vittore, scritto e diretto da Renato Sarti (dal libro Dalla fabbrica ai lager di Giuseppe Valota, presidente dell’Aned di Sesto San Giovanni e Monza recentemente scomparso, figlio di un deportato che perse la vita a Mauthausen) e interpretato da Rossana Mola e Marta Marangoni.
A causa degli scioperi che, a partire dal 1943, paralizzarono i grandi stabilimenti del milanese, le case operaie di Sesto San Giovanni, Milano, Cinisello e dei comuni limitrofi furono teatro di retate spietate. Centinaia di uomini furono sottratti ai propri affetti, costretti a vestirsi rapidamente per poi sparire. Scene che rimasero per decenni negli occhi di madri, mogli e soprattutto dei bambini che salutarono per sempre in quel modo il loro papà. Cinquecentosettanta furono le persone deportate nei lager, duecentoventitré non fecero più ritorno e per i sopravvissuti, e per i loro familiari, la vita non fu più la stessa.
Matilde e il tram per San Vittore vuole mettere in luce il non eroismo di migliaia di uomini e donne che si opposero al fascismo e al nazismo a caro prezzo. Lo fa attraverso le voci di quelle madri, mogli, sorelle e figlie che, dopo l’arresto dei propri uomini in seguito agli scioperi dell’area industriale a nord di Milano - gli unici sotto Mussolini, i più grandi in Europa sotto il giogo nazista - si ritrovarono improvvisamente a gestire, da sole, un quotidiano di fame e miseria. Alla disperata ricerca dei loro uomini, si precipitavano a San Vittore e in altri luoghi di detenzione di Milano.
Orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 20.00; giovedì ore 19.30; domenica ore 17.00. A fine di ogni replica viene proiettato il video Saluti da Miran realizzato da Videoest per ricordare Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio 30 anni fa insieme ad Ilaria Alpi.