Mercoledì 15 febbraio 2023, dalle 18.00 alle 23.30, il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano regala al pubblico una serata gratuita per celebrare il suo 70° compleanno. Il più grande museo tecnico-scientifico italiano è stato inaugurato infatti il 15 febbraio 1953: l’idea del fondatore, l’ingegner Guido Ucelli, era quella di dotare l’Italia - al pari degli altri grandi paesi europei - di un museo che raccontasse il divenire del mondo a partire da uno sguardo di unitarietà della cultura rappresentato da Leonardo da Vinci, a cui sono dedicate le dieci sale che ne costituiscono quindi lo storico valore identitario.
In occasione del compleanno del museo, dopo un complesso restauro, è di nuovo visibile la storica Tenda Rossa che servì da rifugio ai superstiti del Dirigibile Italia nella spedizione scientifica al Polo Nord guidata da Umberto Nobile nel 1928. Il pubblico può tornare a vedere la tenda, accompagnato dal curatore, nel percorso di visita Collezioni di Studio, un luogo di ricerca e conservazione, in cui sono custoditi migliaia di oggetti che raccontano la storia e l'evoluzione del nostro paese, dal punto di vista scientifico e tecnologico, presso gli spazi adibiti a deposito che si trovano nel padiglione aeronavale del museo.
Durante l'Open Night è possibile salire a bordo del sottomarino Toti ed eccezionalmente visitare il ponte di comando del transatlantico Conte Biancamano. Per i 120 anni dalla nascita dalla nascita di Giulio Natta e dei 60 anni dal Premio Nobel ricevuto per la sintesi del polipropilene, il pubblico ha l'occasione di scoprire, attraverso il racconto inedito della curatrice, la storia di uno dei materiali che più hanno cambiato il mondo.
Nell’edificio monumentale si può ammirare, accompagnati dal curatore, la Sala del Cenacolo, l'antico refettorio del Monastero Olivetano di San Vittore, una delle poche rimaste a Milano a testimonianza del Barocchetto Lombardo con Le nozze di Cana di Pietro Gilardi.
In occasione dell'Open Night si aprono le porte delle più suggestive esposizioni del museo, dalla nuova sezione Oltrepassare dedicata ai bypass ferroviari alle iconiche Gallerie Leonardo nel loro recente nuovo allestimento, fino all’Area Spazio per ammirare l’unico frammento lunare esposto in Italia e altri reperti straordinari. Il pubblico può inoltre scoprire alcuni dei più importanti oggetti delle collezioni, tra cui il detector magnetico di Guglielmo Marconi nella sezione Telecomunicazioni, il primo forno elettrico per acciaio Stassano nella ricostruzione della Fonderia industriale. Aperta anche l’esposizione permanente dedicata a un materiale dalle mille vite, l’acciaio, alla sua produzione e all’innovazione nella lavorazione, ai suoi molti usi a volte invisibili e al suo riciclo infinito.
Da non perdere il padiglione ferroviario con le locomotive di altri tempi, i grandi velieri e gli aerei pionieri del volo nel padiglione aeronavale, oltre all’area espositiva Mosaico Tecnologico, che racconta la storia delle infrastrutture e della modernizzazione dell'Italia nel secondo Novecento. Non manca uno sguardo ai Sette Savi, l’imponente gruppo scultoreo realizzato da Fausto Melotti e oggi collocato nei giardini del primo chiostro del museo, in linea con la vocazione al dialogo tra cultura scientifica e umanistica e fra arte e scienza. È possibile visitare anche l’esposizione permanente Fragility and Beauty per vedere il pianeta con gli occhi dei satelliti e capire quanto questi strumenti possano contribuire a monitorare i cambiamenti e a salvaguardare l’ambiente; la mostra temporanea Sociocromie, curata dall’architetto e designer Giulio Ceppi e dedicata al valore storico e sociale del colore; scoprire l’opera ll viaggio di un’idea guidati dall’autore Lorenzo Fonda, nell’ambito della mostra diffusa in realtà aumentata La Visione di Leonardo.
In occasione del compleanno, inoltre, aperte le porte di 10 laboratori interattivi del museo, dove ragazze e ragazzi di ogni età possono scoprire quanta scienza si nasconde nella vita quotidiana, giocando con le bolle di sapone, realizzando una stop motion per raccontare la propria storia, producendo un affresco o guardando il mondo dalle lenti di un microscopio. Tra i laboratori e le attività speciali, per più giovani è stata pensata anche un’avventura inedita nel nuovo Stem Lab Viaggi per mare, in cui una scenografia immersiva fa vivere ai partecipanti un’esperienza ancora più realistica tra avvistamenti, tempeste e invasioni di topolini. E per chi è più affascinato dal cosmo, sarà possibile diventare astronauti in una missione su una base marziana oppure fluttuare nello spazio osservando la prima passeggiata spaziale da protagonisti, in un’esperienza in realtà virtuale mai vista prima.
Spazio anche alla contaminazione tra scienza, arte e tecnologia nel programma di opere d’arte digitale interattiva Digital Aesthetics, per riflettere sui nuovi linguaggi digitali. Il pubblico può fruire della nuova installazione poetica La Gabbia del collettivo AuroraMeccanica, esplorare il potere della musica di connettere le persone nell’installazione Cave of Sounds di Tim Murray-Browne & Music Hackspace Ensemble, scatenare la creatività nel laboratorio Future Inventors ed esplorare le potenzialità del linguaggio nell’opera Robotic Voice Activated Word Kicking Machine di Neil Mendoza.
Durante la serata, infine, il Museo della Scienza e della Tecnologia si trasforma in un palcoscenico su cui si alternano performance teatrali, concerti e spettacoli di danza che vedono coinvolte diverse realtà artistiche che hanno collaborato alla realizzazione di questo anniversario, quali: il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, la Compagnia Nazionale Danza Storica e ArteMente, Mts - Musical! The School.
Nell’Auditorium la serata ha inizio con lo spettacolo teatrale Il museo si racconta, per rivivere, attraverso documenti e immagini storiche, alcuni dei momenti salienti della storia del museo. Il pubblico può assistere inoltre ad esecuzioni inedite degli studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi sul pianoforte Érard di inizio Novecento, lasciarsi trasportare dalla sonorità jazz del gruppo Cosimo And The Hot Coals nella suggestiva sala da ballo del transatlantico Conte Biancamano oppure fare un viaggio dagli oldies al funk, dai mash-ups alla breakbeat, guidati dalla dj Missin Red.
I più romantici possono fare un salto nel passato, rivivendo atmosfere ottocentesche nella Sala delle Colonne, animata dal corpo di ballo della Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca, oppure assistere a una performance teatrale ambientata negli anni ‘20 del secolo scorso nel padiglione Ferroviario. Infine, nella cornice della Sala del Cenacolo, gli spettatori si possono immergere nella rappresentazione, a colpi di passi di danza, delle emozioni trasmesse dall’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
Qui il programma dettagliato della Open Night per i 70 anni del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano; tutte le attività sono disponibili a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, senza necessità di prenotazione. Per info 02 485551.