Nell’anno in cui si celebra il 50° anniversario della morte di Pablo Picasso, in cui proliferano in tutt’Europa mostre a lui dedicate, da venerdì 3 a domenica 5 marzo 2023 a Milano si svolge (Un)fair, la fiera-non fiera di arte contemporanea diretta da Manuela Porcu e Laura Gabellotto che rende omaggio all’antitesi, uno degli asset di pensiero del grande artista: l'appuntamento è nella location di Superstudio Maxi, ex fabbrica siderurgica in zona Famagosta che, con i suoi 10 mila metri quadrati di superficie espositiva e 2 mila metri quadrati di pannelli solari, è il più grande open space totalmente sostenibile della città.
(Un)fair ha uno sguardo internazionale che valorizza le diversità culturali e spazia da Milano al resto del mondo: Ucraina, Slovacchia, Spagna, Germania, Svizzera, Slovenia, Paesi Bassi, Romania, Singapore, Hong Kong, Giappone, Ecuador e India sono i paesi rappresentati in fiera, per un totale di 60 gallerie partecipanti.
Ad esempio la Imura art gallery di Kyoto porta per la prima volta in Italia tre artiste giapponesi: Aya Kawato, il cui lavoro è stato fortemente influenzato dal padre neuroscienziato e pone al centro le illusioni ottiche, Kanna Takase, che utilizza animali, piante e altri oggetti come metafora delle emozioni umane, e Amane Ishil, il cui uso delle linee rende le sue opere particolarmente appealing. Systema Gallery, nata con l’intento di creare un ponte tra gli artisti giapponesi e il mercato globale dell’arte, si concentra invece sugli artisti Neja, che attraverso le loro opere cercano di innovare la tradizione artistica del Sol Levante.
A supporto dell’arte contemporanea ucraina ed europea, spicca la presenza della Tuasho Gallery, con sede a Kiev, la cui proposta artistica vede format sperimentali e nuovi media interagire con i cambiamenti socioculturali. Tornando in Italia, a Milano, la galleria Looking For Art, nata come start up per inserire nel mercato dell’arte artisti under 35, porta quest’anno in fiera cinque artisti: Ludovica Misciattelli, Matteo Occhipinti, Francesco Mina, Ilaria Franza e Francesca Miotto. La galleria Made4Art porta invece ad (Un)fair due tele monumentali di Giorgio Vallorani con protagonista il mare, ma con impatto visivo ed emotivo opposto.
Non mancano le sezioni speciali. Tra le novità 2023, (Un)fair presenta la piattaforma (Un)framed a cura di Andrea Lacarpia, che agevola il dialogo tra le realtà indipendenti e il pubblico: la sezione mira a valorizzare realtà no profit che promuovono la diffusione dell’arte nel tessuto culturale italiano, con particolare attenzione alla creatività dei più giovani. Chiara Pozzi e Illustrazioni Seriali presentano invece la sezione (Un)limited dedicata a gallerie che propongono sia opere d’arte originali che a tiratura limitata, con unfocus sull’illustrazione: opere su carta, pittura, illustrazione, grafiche d’autore, stampe e arte digitale. Curato da Domenico De Chirico e Marialuisa Pastò, lo spazio (Un)choices espone una selezione delle proposte più promettenti tra quelle presentate in fiera, un best of delle opere di quegli artisti che condividono l'urgenza di oltrepassare i confini del possibile come filo conduttore e che al contempo riflettono sulle problematiche del nostro tempo.
Ad arricchire l’esperienza dei visitatori, un programma di intrattenimento, con progetti speciali, uno spazio dedicato ai bambini, eventi collaterali, live performance, incontri, talk e dj-set nel segno della ricostruzione delle relazioni sociali. In particolare spicca il ciclo di incontri YogArt, lezioni di yoga per vivere l’esperienza dell’arte contemporanea in un modo tutto nuovo: l'appuntamento, in tutte e tre le giornate, è alle 12.00 e alle 18.30.
I biglietti di acceso a (Un)fair 2023 hanno un costo giornaliero di 16 euro (22 euro con aperitivo incluso; 26 euro con incontri di YogArt) e di 21 euro per il biglietto valido per tre giorni. Questi gli orari di apertura: venerdì 3 e sabato 4 marzo dalle 11.00 alle 21.00; domenica 5 marzo dalle 11.00 alle 20.00. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sul sito di (Un)fair.