Attenzione, la mostra è prorogata al 28 luglio 2023!
Dal 26 maggio al 14 luglio 2023 la galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura (corso Garibaldi 125) ospita la Half Earth, la nuova mostra dell’architetto, artista e educatore Steven Holl (Washington, 1947) a cura di Steven Holl Architects.
Il progetto espositivo - a cinque anni dalla prima mostra One Two Five curata da Marco Sammicheli - è una riflessione sul ruolo dell’architettura come attività, oggi inevitabilmente e imprescindibilmente, legata ai doveri dell’uomo nei confronti della natura.
Nata da un'idea di Fulvio Irace, la mostra prende il titolo dall’opera omonima sulla biodiversità dello studioso Edward Osborne Wilson che, negli anni Settanta, tentava di mappare specie animali e vegetali di tutto il mondo, per identificare i luoghi in cui l’uomo avesse più margine d’azione sull’ambiente comunque proteggendolo. L’idea di ripensare gli insediamenti urbani e la loro densità è, oggi più che mai, un compito fondamentale, nonché un dovere per urbanisti e architetti. Lo stesso Holl ha provato a rispondere a questa esigenza nel corso del tempo ideando mini-utopie che potessero preservare e/o ripristinare gli ecosistemi in difficoltà grazie a un’architettura ecologica alimentata da fonti di energia rinnovabili.
Half Earth comprende progetti come Edge of a City (1988-1991), che racconta alcune proposte di ripristino del paesaggio naturale ai margini delle grandi città americane, o Spatial Retaining Bars for Phoenix e Spiroid Sectors for Dallas, dedicati all’ideazione e costruzione di nuovi insediamenti comunitari: riscaldate e raffreddate geotermicamente, queste nuove comunità includono vita, lavoro, attività ricreative e culturali. Su una parete della galleria trova posto anche un’immagine a grandezza naturale del Gran Sasso accompagnata da modelli e studi per una nuova piazza pubblica della comunità, il padiglione del Gran Sasso e trasformazioni alberghiere. Accanto a progetti e maquette, anche grandi disegni ad acquerello ispirati alle idee di John Cage sulla creazione controllata dal caso: più della metà delle forme è infatti lasciata all'acqua e alla casualità.
L’atto didisegnare per Holl è un esercizio quotidiano, da sempre concepito come un’attività metafisica alla ricerca di una concezione essenziale dell’architettura: il processo di progettazione assume le caratteristiche di un viaggio tra realtà e finzione, in cui i grandi edifici fungono da contenitori monumentali che catturano il passaggio del tempo.
L'opening è fissato per le ore 18.00 di vernerdì 26 maggio; la mostra è poi visitabile dal lunedì al venerdì in orario 15.30-19.30 (mattina e sabato su appuntamento); per info 02 29002930.